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COSE DI CASA









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                                                                              A
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                            GIULIA... TALPA                                              L'INSEGNANTE
                                                                                               LEGGE
                  In un angolo del giardino, Giulia giocava a fare la talpa, e scavava.
                  Tra i cespugli si intravedevano le righe bianche e blu della sua tutina e la
                  macchia arancione dello zainetto, da cui non si separava mai.
                  Aveva sei anni e si sentiva proprio una talpa: scavava con le mani una galleria
                  profonda, così profonda che ci entrava già con la testa, e stava allargandola in
                  un bel soggiorno dove si potesse guardare la TV e mangiare i salatini.
                  – È quasi buio, torna a casa! – gridò la mamma da una finestra al primo piano.
                  – Sono una talpina, finisco la mia tana – rispose la bambina.
                  Ma la mamma le disse: – Dai, che poi prendi il raffreddore!
                  – Le talpe non si ammalano: non hanno neanche i fazzoletti.
                  La mamma sbuffò: – Se non torni subito, viene buio. Io ti ho avvertito!
                  E tornò in casa.
                  Quando finalmente Giulia ritirò la testa fuori dal buco, erano le sette di sera.
                  Vide i cespugli tutti scuri e l’erba nera, come il cielo.
                  Ebbe paura: il buio le faceva sempre un po’ di paura. Ma poi ci pensò:
                  “Io sono una talpa, e le talpe non hanno paura del buio!”.
                  Aveva dimenticato di scavare il bagno. Ricacciò la testa nel buco e in
                  un angolo della galleria creò un bello spazio per il bagno.
                  Poi la bambina, soddisfatta, tornò in superficie e trotterellò verso le finestre
                  illuminate della sua casa.
                  La talpina aveva finito il suo lavoro.
                  Donatella Ziliotto, Bestie rare, Fatatrac



























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