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LE PA      INE DA ASCOLTARE



               D’un tratto, un ronzio leggero fece alzare la

               testa alle formiche: era un moscerino, che si
               fermò proprio in cima al sasso.

               – Posso aiutarvi? – chiese.

               – Non credo proprio! – rispose Sara – Se non
               riusciamo a spostare questo sasso noi tre,

               robuste formiche, non vedo che cosa potrebbe

               fare un esserino deboluccio come te...
               Il moscerino sorrise: – Beh, per esempio,

               potrei dire alla chiocciola di svegliarsi e

               spostarsi da qui!
               Quindi chiamò a gran voce: – Chiocciola,

               chiocciola! Stai dormendo sulla casa delle
               mie amiche formiche!

               Dal sasso, che sasso non era, uscirono un

               lungo collo e un paio di occhietti incuriositi.
               La chiocciola si scusò: – Perdonatemi, care

               formiche! Me ne vado subito!
               Con calma, la chiocciola spostò il suo guscio

               e liberò l’ingresso del formicaio.

               Allora Sara, Mara e Lara si rivolsero al
               moscerino ed esclamarono: – Sei stato più

               forte tu dei nostri muscoli. Grazie!

               Il moscerino sorrise e si allontanò ronzando.

               Stefano Bordiglioni, Un attimo prima di dormire, Einaudi Ragazzi







                   Come si conclude la storia? Sottolinea la parte finale del testo e
                  racconta, poi completa la spiegazione delle parole dette dalle formiche.

                 Il moscerino è stato più forte dei muscoli delle formiche

                  perché ha usato ...................................................................................................... .



                                                                                                                              89
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