Page 52 - PAROLA DI LIBRO 5 - GRAMMATICA
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MORFOLOGIA
IL NOME
RICORDO la definizione
Il nome, o sostantivo, è la parola
che indica una persona, un animale
o una cosa (tra cui anche fatti,
luoghi, idee o sentimenti).
In una calda giornata di
sole, Diana e suo fratello
passeggiano nei vialetti
del parco con Ozzy.
In base al significato, i nomi possono essere comuni o propri. Essi variano
nel genere (maschile o femminile) e nel numero (singolare o plurale).
LA FORMAZIONE DEL FEMMINILE
• Di solito si cambia la desinenza: orso orsa, bambino bambina.
• In alcuni casi si aggiunge un suffisso: leone leonessa.
• Per i nomi indipendenti si usa una parola del tutto diversa: genero nuora.
• Per i nomi di genere comune si mantiene la stessa forma: il dentista la dentista.
• Per i nomi promiscui si utilizzano le espressioni: falco maschio femmina del falco.
LA FORMAZIONE DEL PLURALE
• Il plurale si forma modificando la desinenza del nome espresso al singolare.
Ecco i casi più comuni e alcune forme particolari dei plurali...
campanello campanelli bibita bibite poeta poeti
paese paesi ingorgo ingorghi ortica ortiche
spiaggia spiagge ciliegia ciliegie elastico elastici
archeologo archeologi armadio armadi pendio pendii
• Alcuni nomi maschili che al singolare terminano in -o, al plurale prendono
la desinenza -a e diventano femminili: (il) migliaio (le) migliaia.
• I nomi invariabili mantengono la stessa forma: il bar i bar, la città le città.
• I nomi difettivi sono usati solo al singolare oppure solo al plurale: sale, stoviglie.
• I nomi sovrabbondanti hanno due diversi plurali, spesso di significato differente...
i gesti (movimenti) i gridi (degli animali)
il gesto il grido
le gesta (imprese grandiose) le grida (degli esseri umani)
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