Page 43 - PAROLA DI LIBRO 5 - LETTURE
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IL RACCONTO GIALLO
– E dove andresti? COME FUNZIONA
– Andrei di là. C’è un bel sentiero largo che sembra una strada. Fa il racconto giallo
meno paura. Il racconto è ricco di
Ottavio il bosco lo conosce come le sue tasche, lo dice sempre. suspense. Indica con una
– E questo che cos’è? – esclama Ottavio a un certo punto. linea a lato del testo la
– Che cosa hai visto? – chiede il nonno. parte in cui si crea un
– Una piccola pietra... – risponde Ottavio. – Sicuro come l’oro che clima di attesa prima che
nel bosco ce l’ha portata qualcuno. Di pietre così nel bosco non ce Mimì venga ritrovata.
ne sono mai state.
– Hai ragione, questa è una pietra di mare! – dice il nonno. SCRIVO io
– È una delle pietre di Mimì! – grida Lorenzo. Sente qualcosa nello Scrivi la conclusione del
stomaco, come un pugno dato piano che non fa male. – Cerchia- racconto immaginando
mone altre! – aggiunge. – Ce ne devono essere altre per forza. Lo il dialogo tra Mimì e la
capisci, nonno? È come Pollicino! nonna, al ritorno a casa.
E infatti ne trovano una decina. Poi più nessuna.
– Mimì! – cominciano a chiamare.
– Sono qui... – dice una vocetta lontana. Gira la pagina
per...
– Continua a parlare! – grida Lorenzo. E, seguendo la voce, arrivano IMPARARE
a una radura. Mimì è seduta su una grossa radice, con le guance FACILE
rigate di lacrime.
– Meno male che mi avete trovata. Con il buio poteva arrivare un
lupo. È pieno di rumori strani...
Si mette a piangere forte. Vicino a lei c’è il suo cestino pieno di
foglie secche e un avanzo di pane e prosciutto.
Il nonno l’abbraccia, Ottavio ha gli occhi lucidi e non sa dove guar-
dare. Lorenzo la prende in braccio e la porta fino a casa.
Anna Vivarelli, Mimì, che nome è?, Piemme Junior
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