Page 135 - LA VOCE DELLA TERRA PIÙ_GEOGRAFIA 5
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La LEGGENDA della regione                                                                             Abruzzo
                                                                                                                Pagine 50 e 51

                                Lo zafferano di Navelli








                 La leggenda racconta che, più di seicento anni fa, un mastro vetraio che
                 lavorava alla realizzazione del Duomo di Milano decise di sposarsi. Il suo pranzo
                 di nozze sarebbe dovuto essere memorabile: quindi, nel menù ci voleva
                 qualcosa di speciale, di molto speciale! Al mastro vetraio piaceva moltissimo
                 il risotto: decise così che il piatto speciale sarebbe stato a base di riso.
                 Un risotto con i funghi? No! I milanesi lo consideravano un piatto povero...
                 Ci voleva qualcosa di più ricco.

                 Un risotto con un sugo di carne? No! Molti milanesi lo mangiavano già nei giorni
                 di festa... Ci voleva qualcosa di più originale.
                 Un operaio abruzzese, che lavorava a Milano con il mastro vetraio, si fece avanti timidamente
                 e gli disse: – Potrei suggerirvi un risotto tipico del mio paese...
                 Tutti gli sguardi si voltarono verso di lui e molte voci incuriosite chiesero: – E come viene
                 preparato il risotto nel tuo paese?
                 – In Abruzzo, a Navelli, il paese in cui sono nato, coltiviamo lo zafferano e lo usiamo per fare

                 un risotto buonissimo! Non solo è buono, ma è anche bello: lo zafferano colora di giallo i chicchi
                 di riso e il piatto sembra un sole splendente!
                 Il mastro vetraio accolse il consiglio dell’operaio e il pranzo di nozze ebbe un enorme successo.


                 Fu così che il risotto alla navellese diventò... il risotto alla milanese!




                      Dal fiore... al risotto!

                                Lo zafferano che usiamo nel risotto viene preparato con gli stimmi,

                                cioè i tre filini rossi del fiore di questa pianta.
                                Gli stimmi vengono essiccati o ammollati per poi assumere                                             ESERCIZI
                                il noto colore giallo.




              1  Rispondi alle domande.


                     Quali regioni italiane sono citate nella leggenda?  ................................................................................................................................
                     Chi suggerisce al mastro vetraio il piatto per le nozze?  ................................................................................................................
                    Quali sono le particolarità dello zafferano secondo l’operaio? ...............................................................................................

                     ....................................................................................................................................................................................................................................................................


              2  Tra le numerosi produzioni abruzzesi               radicchio            cocco             liquirizia
                 ve ne è un’altra molto particolare...
                 Qual è? Evidenzia il termine corretto.                      parmigiano               zucca

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