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GLI ETRUSCHI
La religione
La religione e l’aldilà
STORIA
Gli Etruschi erano politeisti. Anche in campo religioso essi appresero molto dalla
civiltà greca: infatti gran parte delle loro divinità, seppur conosciute con nomi diversi,
avevano caratteristiche simili a quelle degli dei greci.
Tinia Uni Menrva
Tinia era la divinità Uni era moglie Menrva era dea
più importante per di Tinia e protettrice della saggezza, del
il popolo etrusco. delle nascite. Le sue commercio e delle
Corrispondeva a caratteristiche erano battaglie eroiche.
Zeus, il padre degli molto simili a quelle Assomigliava molto
dei per i Greci. di Era, moglie di Zeus. alla dea greca Atena.
Gli Etruschi pensavano che ogni uomo avesse un proprio destino, deciso
dagli dei e, per questo motivo, non modificabile. Ritenevano anche che le
divinità fossero presenti in ogni luogo e che tutti gli eventi passati, presenti
e futuri dipendessero da loro.
Secondo la religione etrusca, poteva accadere che gli dei volessero comu-
nicare agli uomini gli eventi futuri attraverso segni precisi: i fulmini, il volo
degli uccelli e le viscere degli animali.
Le uniche persone in grado di praticare l’arte della divinazione, cioè di in-
terpretare la volontà divina attraverso segni o fenomeni, erano i sacerdoti:
gli àuguri, che osservavano il volo degli uccelli e i fulmini; gli aruspici, che
esaminavano il fegato degli animali.
Apollo era una delle Il tempio di Alatri, a Roma, è stato ricostruito circa
divinità che gli Etruschi 150 anni fa sul modello di quello originario etrusco.
ereditarono dai Greci.
Questa statua che lo
raffigura è stata ritrovata
nella città etrusca di Veio.
Un modello in bronzo di fegato
di pecora. Il modello è suddiviso
in 16 settori, ciascuno dei quali
consente di analizzare una parte del
fegato dell’animale sacrificato per
interpretare la volontà degli dei.
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