Page 66 - LA VOCE DELLA TERRA PIÙ 5_STORIA
P. 66
ROMA: DALLE ORIGINI ALLA REPUBBLICA
Le Guerre Puniche
Le guerre contro Cartagine
STORIA
Dopo aver sconfitto Pirro, Roma aveva conquistato i più grandi porti del Sud Ita-
lia e le sue truppe erano minacciosamente vicine alla Sicilia. Riuscire a ottenere
il controllo dell’isola era molto importante per due motivi:
• la Sicilia è situata proprio al centro del Mar Mediterraneo, una posizione favo-
revolissima per i commerci in tutta quella zona;
• il territorio siciliano era ricchissimo di grano.
Una nuova potente Una temibile nemica
arma: il corvo La vicinanza dell’esercito romano alla Sicilia mise in
guardia Cartagine, la potente città di origine fenicia
TECNO
Quando scoppiarono le Guerre Puni- che sorgeva sulla costa africana e che controllava
che, i Romani partivano in svantag- gran parte dei commerci del Mediterraneo occi-
gio: non avevano una flotta navale e dentale. Cartagine era considerata una delle più bel-
sapevano combattere solo a terra. le città del mondo: ospitava bellissimi palazzi, gran-
In breve tempo, però, furono costruite di biblioteche ed edifici pubblici. Nel III secolo a.C.,
più di 100 navi dotate di uno strumen- cioè all’inizio degli scontri con Roma, il suo fortissimo
to micidiale: il corvo. esercito era composto da circa 20 000 soldati, 4 000
cavalieri, 300 elefanti, ma soprattutto 500 navi quin-
Le navi romane furono dotate di un queremi, le più veloci imbarcazioni dell’epoca.
ponte mobile. La punta a uncino, chia- Le guerre tra Roma e Cartagine durarono quasi
mata corvo, serviva per agganciare la
nave nemica. un secolo, dal 264 a.C. al 146 a.C., e furono det-
In questo modo, i soldati romani pote- te Guerre Puniche, perché i Romani chiamavano
vano attraversare il ponte e affrontare “Puni” i Cartaginesi.
gli avversari in una battaglia corpo a
corpo, nella quale erano imbattibili.
La prima Guerra Punica
Nel 264 a.C. le navi romane superarono lo Stretto
corvo
di Messina e sbarcarono in Sicilia. Cartagine inviò la
sua potentissima flotta. Ma il console Caio Duilio, a
torre
capo delle operazioni, stava già preparando la nuova
potente flotta navale di Roma.
Grazie all’invenzione del corvo e ai potenti rostri, con
i quali le navi romane squarciavano gli scafi dei Car-
taginesi, nel 241 a.C. Roma ottenne la vittoria de-
cisiva, al largo delle Isole Egadi. Al termine della
timone
rostro guerra, oltre alla Sicilia, Cartagine dovette cedere a
Roma la Corsica e la Sardegna.
64