Page 10 - Le avventure di Tom Sawyer
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Tom riuscì infine a mettersi seduto sulla schiena
dell’avversario. Lo bersagliava di pugni.
– Grida “basta”!
Lo sconosciuto si divincolava, ma non riuscì a
liberarsi. I pugni fioccavano.
– Basta – mugolò.
– Che ti serva di lezione – gli disse allora Tom la-
sciandolo andare.
Lo sconosciuto si allontanò spolverandosi i vestiti
e tirando su con il naso. Tom gli fece delle boccacce
e poi si incamminò, tutto orgoglioso, nella direzione
opposta. Non appena ebbe voltato le spalle, si beccò
un sasso nella schiena. Tom allora inseguì quel
traditore fino a casa sua. Rimase a lungo al cancello,
sfidandolo a uscire, ma lo sconosciuto si limitò a
fargli delle smorfie da dietro il vetro.
Tom rientrò molto tardi, quella sera. Scavalcò
silenziosamente il davanzale della finestra. Ma zia
Polly lo stava aspettando proprio lì. Quando la
donna vide in che stato erano i vestiti di suo nipote,
non ebbe più dubbi.
– Domani per te niente vacanza!
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