Page 86 - Sotto questo SOLE 4
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SETTIMANA      It aliano


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                     LETTURE



                     ALLOMBRA
                               ’







                Ogni tanto, dopo un allenamento,

                mi piace riposare leggendo una storia.




                                                IL RAGAZZO VENUTO DA LONTANO



                                           Aveva occhi grandi, come tutti i ragazzi della sua terra. Aveva lo
                                            sguardo timido di chi ha paura di tutto: delle automobili, troppe

                                             e troppo veloci, della gente che gli passava accanto in fretta,
                                             dei compagni di scuola che si comportavano come se lui quasi
                                              non ci fosse.
                                               Il sabato pomeriggio era il giorno più brutto della settimana

                                               per il ragazzo venuto da lontano. Se ne stava fuori dal campo
                                               di calcio e seguiva il gioco con lo sguardo triste. Pensava
                                               al suo Paese, dove era il miglior portiere e i compagni lo

                                               chiamavano Ghazala, “Gazzella”. Perché lui era agile come
                                              una gazzella.
                                              – Che ne pensi del mio gol? – gli chiese un giorno Condi,

                                             l’attaccante della quinta C, dopo la partita.
                                            – A me non l’avresti segnato – rispose Ghazala timidamente.
                                           Condi scoppiò a ridere e gridò ai compagni: – Amici, sentite

                                          questo! Dice che a lui non avrei segnato.
                                          Poi si rivolse al ragazzo: – Bene, domani pomeriggio vieni al
                                         campo, ti farò vedere io come si segna!
                                         Il giorno dopo, al campetto di calcio, lo aspettava tutta la quinta C.

                                         Formarono due squadre da sette. Ghazala si mise in porta. Per
                                         la prima volta da quando era arrivato a Bologna, Ghazala si sentì
                                          felice: sapeva che Condi non avrebbe segnato.

                                            Non segnò e la partita finì zero a zero, anche se Condi ce la
                                              mise tutta e tirò da ogni posizione.






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