Page 132 - compiti per estate italiano4 con narrativa
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Per convincerlo gli mostrai alcuni
              degli oggetti che avevo con me.
              Per esempio degli aghi lunghi
              all’incirca mezzo metro!

              E poi l’anello d’oro che
              l’imperatrice mi aveva
              regalato, togliendolo
              dal suo dito mignolo e
              infilandomelo lei stessa
              dalla testa, come un collare. Volevo offrirglielo,

              come ringraziamento, ma non volle accettarlo.
              Invece prese molto volentieri il dente di un paggio,
              che avevo fatto montare su una base di legno e
              tenevo come soprammobile. Era un dente bianco

              e intatto, lungo venti centimetri, che un dentista
              maldestro aveva strappato per sbaglio.
              – Perché non racconti tutte le tue avventure in un
              libro? – mi chiese il capitano.
              – Ci penserò – risposi.
              Mi chiese anche perché gridavo tanto: lui non era

              mica sordo! Gli spiegai che mi comportavo così
              perché ormai mi ero abituato a parlare con dei gi-
              ganti dalle voci tonanti, le cui orecchie erano lon-
              tanissime dalla mia bocca. Infatti, tutto intorno a
              me ora sembrava tanto minuscolo!




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