Page 87 - compiti per estate italiano4 con narrativa
P. 87
L
a fuga
Q uando però seppi che il re progettava
di servirsi della mia forza per conquistare
terre su terre e comandare su tutto e tutti,
gli dissi chiaro e tondo che non ero d’accordo.
Da quel momento mi trovò molto meno simpatico,
ovviamente.
A peggiorare le cose, ci fu l’incendio. Una notte,
infatti, vennero ad avvisarmi che il palazzo reale
stava andando a fuoco e non si riusciva a domare
le fiamme. Accorsi e spensi l’incendio... facendoci
sopra pipì. La reggia era salva, ma la regina si
offese e non mi perdonò mai di aver inondato i suoi
appartamenti con un liquido così poco nobile.
Alcuni cortigiani invidiosi ne approfittarono per
alimentare l’odio nei miei confronti: volevano
condannarmi a morte!
Il re però, mostrandosi generoso, non si fece con-
vincere e decise che sarei stato soltanto accecato.
In quel modo potevo comunque tornare ancora utile
e nello stesso tempo, privo della vista, sarei stato
più controllabile e meno pericoloso.
17