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AMICA
TERRA
LÀ, NELLO SPAZIO
Sulla lontana e cara Terra si riflettevano le ombre leggere delle
nuvole.
La descrizione soggettiva
Poi vidi il cielo, e in me si risvegliò il figlio del contadino che e oggettiva
ero, abituato fin dall’infanzia a vivere sotto “la grande cupola”.
Il cielo era nero, pieno di stelle, come un campo arato di fresco; L’autore di questo testo fu
e le stelle, brillanti, ferme e pure, mi facevano pensare a chicchi il primo astronauta a volare
di grano. nello spazio. Con le sue
parole ci dà un’immagine
Anche il sole aveva uno straordinario splendore e non si pote- della Terra e del cielo così
va guardarlo a occhio nudo, nemmeno socchiudendo appena le come appaiono dallo spazio.
palpebre. Lo vedevo splendere con un’intensità decine e forse
centinaia di volte maggiore che sulla Terra. 1 Ti pare che l’autore
Naturalmente, non guardavo soltanto il cielo, ma anche giù. La esprima le sue emozioni
distesa delle acque appariva come una massa scura di riflessi di fronte allo spettacolo
cangianti. che si presenta davanti
Guardando verso l’orizzonte ero colpito dal violento contrasto ai suoi occhi?
tra la superficie chiara della Terra e il nero assoluto del cielo. Sì No
È bellissima, la Terra: la vedevo circondata da un’aureola azzur- Quindi la sua descrizione è:
ra, e facendo scorrere lo sguardo da essa al cielo passavo dall’az- oggettiva, perché
zurro al blu, dal blu al turchese, al violetto, fino a incontrare la chi scrive “fotografa”
notte profonda. l’oggetto senza
esprimere opinioni
Jurij Gagarin, La via del Cosmo. Sputnik, Lunik, Vostok: soggettiva, perché chi
l’assalto sovietico al cielo, Pgreco
scrive esprime pensieri,
emozioni e stati d’animo
Sottolinea in viola nel testo
le espressioni che
giustificano la tua scelta.
2 Sottolinea in blu
gli aggettivi qualificativi
e in rosso le similitudini
presenti nel testo.
• Con l’utilizzo di molti
aggettivi e di similitudini
l’autore ci fa capire che
per lui la lontana Terra è:
meravigliosa
insignificante
imponente
LA DESCRIZIONE 91