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                                                                                                                              T
                                                                                                                                   O
                                                                                                             E
                                                                                                                T
                                                                                                              S
                                                                                                                             A
                                                                                                                  O N
                                                                                                        I IL TESTO NARRATIVO
                                                                                                         L T
                                                                                                                           R
                                                                                                                         R
                                                                                                                       A
                 Non ho più paura
                                                                                                           C
                                                                                                             APIRE
                 Quando era piccola, Prisca si era sempre rifiutata di imparare                  Mi piace CAPIRE
                 a nuotare con la testa sott’acqua. Era convinta che il mare,                     	Indica	le	risposte	corrette.
                 attraverso i buchi delle orecchie, potesse entrarle nel cervello.                    Perché Prisca si rifiuta
                 Per lo stesso motivo non voleva mai tuffarsi dalla barca o dal                      di nuotare con la testa
                 molo, come facevano suo fratello Gabriele e gli altri bambini.                      sott’acqua?
                 E, naturalmente, c’era sempre qualche dispettoso che, mentre                            Perché ha paura
                 lei nuotava tranquilla con il mento sollevato, le arrivava zitto                       di soffocare.
                 zitto alle spalle, le metteva una mano sulla testa e la cacciava                        Perché ha paura
                 sott’acqua.                                                                            che l’acqua le entri
                                                                                                        nel cervello.
                 Quanti pianti si era fatta! Di paura, ma soprattutto di rabbia                          Perché non vuole
                 impotente. Tanto più che, quando andava a protestare dalla                             bagnarsi i capelli.
                 madre sotto l’ombrellone, quella, invece di difenderla o                             Quali tra questi sentimenti
                 consolarla, la sgridava.                                                            di Prisca sono descritti
                 Poi era cresciuta e aveva capito che l’acqua non può entrare                        nel racconto?

                 nel cervello. Perciò, adesso che aveva nove anni, Prisca era                           Paura              Disgusto
                 felice: si tuffava con la bocca serrata, stringendosi il naso con                      Felicità           Timidezza
                                                                                                                           Simpatia
                                                                                                        Noia

                 due dita, e aveva imparato a nuotare con la testa mezza sotto.                         Indifferenza       Rabbia
                 Sapeva fare anche “il morto” in modo perfetto, completamente
                 immersa: non solo le orecchie, ma persino gli occhi, aperti,
                 anche se bruciavano un po’. Fuori restavano
                 solo le narici, un millimetro appena sopra
                 il pelo dell’acqua.

                 Bianca Pitzorno, Ascolta il mio cuore, Mondadori













                   CRIV
                 S SCRIVO io
                         O
                   	La	storia	è	raccontata	in	terza persona.
                   Riscrivi	sul	quaderno	la	prima	parte	del
                   racconto	utilizzando	la	prima persona,
                   come	se	a	raccontare	fosse	Prisca.
                   Comincia	così:
                   “Quando ero piccola, io mi sono sempre
                   rifiutata di...”.






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