Page 56 - LIBROAGENDA 4_Letture

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C CONOSCENZE E COMPETENZE
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Una direttrice molto severa Indica le risposte corrette.
1 La storia è narrata:
Durante l’intervallo, la signorina Dolcemiele uscì dall’aula e andò dalla signorina
dritta nell’ufficio della direttrice. Era eccitatissima: aveva appena Dolcemiele
scoperto una bambina dall’intelligenza fuori del comune! Bussò da Matilde
alla porta del temutissimo ufficio e la voce cupa e minacciosa da un narratore
esterno
della Spezzindue tuonò: – Avanti!
La signorina Dolcemiele entrò. 2 Matilde è:
– Allora, Dolcemiele, – domandò la direttrice – che cosa vuole? un’alunna

un’insegnante
È tutta agitata... Quelle piccole pesti l’hanno forse bombardata la mamma di un’alunna
di palline di carta? molto intelligente
– No, direttrice. Niente del genere. 3 Il luogo in cui si
– Allora di che cosa si tratta? Su, avanti... Non ho tempo da perdere! svolgono i fatti è:
– Nella mia classe c’è una bambina che si chiama Matilde l’aula in cui insegna
Dalverme... – cominciò la signorina Dolcemiele. la signorina Dolcemiele
– Ma certo! È la figlia di quel tizio che vende macchine usate, giù in l’ufficio della direttrice
paese... – abbaiò la signorina Spezzindue. – Un’ottima persona, lui... Spezzindue
Però mi ha detto che sua figlia è molto indisciplinata e che è meglio l’atrio della scuola
tenerla d’occhio.

– Oh, direttrice, non può essere! – esclamò la signorina
Dolcemiele. – Ho da raccontarle cose straordinarie su di lei.
Matilde è un genio!
La faccia della signorina Spezzindue diventò paonazza.
– Un genio? – strillò. – Che stupidaggine!
Lei è matta!
– Secondo me, Matilde dovrebbe passare dalla mia

classe alla quinta, con i bambini di dieci anni.
– Basta! In questa scuola la regola è che i
bambini della stessa età debbano restare
insieme, indipendentemente dalle loro capacità.
Ora vada!
La signorina Dolcemiele rimase imbambolata.
Uscì dall’ufficio sentendosi triste e scoraggiata,
ma non sconfitta. “Farò qualcosa per quella
bambina...” si disse. “Non so ancora che cosa,

ma troverò il modo di aiutarla!”
Roald Dahl, Matilde, Salani Editore

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