Page 108 - PAROLA DI LIBRO 5 - LETTURE
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IL DIARIO




                IL DIARIO DI VIAGGIO


              Chi viaggia tiene spesso
              annotati gli spostamenti
              effettuati, i luoghi o i
              monumenti visitati, gli
              incontri fatti... Un tempo,
              quando la televisione e
              internet non esistevano,
              il diario di viaggio era un
              documento importante,
              perché forniva informazioni           Spedizione nel Sahara
              sulle usanze di popoli
              lontani a chi non aveva la
              possibilità di girare il mondo.       Ciao, mi chiamo Nella Aisha, ho dieci anni e viaggio spesso in Africa
              I moderni diari di viaggio            con i miei genitori: la mia mamma è archeologa e il mio papà una
              sono i reportage dei
              giornalisti, ma anche i               guida specializzata in spedizioni nel Sahara, il più grande deserto del
              racconti di persone comuni            mondo. Questo è il diario del mio viaggio in Algeria, una spedizione
              che vogliono conservare un            in cerca delle tracce lasciate dagli uomini preistorici.
              ricordo dettagliato di un
              viaggio compiuto.                     Datteri - Il nostro aereo atterra a Djanet, una delle oasi più belle
                                                    del Sahara. Ci vivono circa 5 000 persone, che in gran parte coltivano
                                                    verdure, frutta e soprattutto palme da datteri: ce ne sono ben 30 000!
                 ASCOLTARE    E  PARLARE
                                                    Da qui partono le spedizioni nel Sahara. Prima di metterci in viaggio
               RACCONTI DA ASCOLTARE                compriamo le provviste e la benzina per i nostri fuoristrada, perché
                     pagine 71 e 72-74
                                                    per due settimane non incontreremo altre oasi: solo sabbia, rocce e,
                                                    speriamo, tracce degli antichi abitanti del deserto...


                                                    Arte su pietra - Ci fermiamo a Terarart per vedere uno dei capolavori
                                                    dell’arte sahariana: “la mucca che piange”, un graffito che raffigura
                                                    due mucche col muso piegato in avanti come se stessero bevendo.
                                                    Da qui inizia la parte più divertente del viaggio: dobbiamo attraver-
                                                    sare due grandi distese di sabbia. I fuoristrada vanno su e giù sulle
                                                    dune, sembra di essere sulle montagne russe! Sulle dune facciamo il

                                                    nostro primo campo: piantiamo le tende e scarichiamo dai fuoristrada
                                                    i bagagli e i viveri per la cena.
                                                    La mattina dopo, sul nostro percorso incontriamo alcune tracce la-
                                                    sciate dagli uomini che abitavano il Sahara prima che diventasse un
                                                    deserto. Ogni tanto troviamo un pozzo e ne approfittiamo per pren-
                                                    dere l’acqua per lavarci e bere. Nel deserto si impara che l’acqua è
                                                    un bene prezioso: non bisogna sprecarla, dobbiamo abituarci a usare

                                                    solo quella che ci serve davvero!



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