Page 185 - PAROLA DI LIBRO 4 - GRAMMATICA
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VERIFICO LE MIE COMPETENZE




                                LA PUNTEGGIATURA






                 1  Inserisci nel testo i segni di punteggiatura adatti.

                    Il folletto a righe era un folletto come tutti gli altri   piccolo di statura

                    rotondetto   curioso e ficcanaso   Insomma   proprio un folletto
                    come tutti gli altri   L’unica differenza era che si vestiva di tanti

                    colori   I colori erano disposti a righe   per questo il folletto fu
                    soprannominato Righe

                    Righe   di tanto in tanto   si divertiva a far perdere le cose alle persone
                    Un giorno fece perdere le forbici a una nonnetta   Lei si lamentava     Dove

                    saranno finite le mie forbici   Uffa   un minuto fa erano qui sul tavolo
                    Poi Righe appoggiò le forbici vicino a Carlino   il nipotino   che stava giocando

                    sul tappeto in salotto
                    La nonnetta vide le forbici e pensò che fosse stato il nipotino a prenderle   così

                    cominciò a rimproverare il povero Carlino   che la guardava senza capire
                    A Righe   intanto   vennero le lacrime agli occhi dal gran ridere

                                                                                                        Maria Puncel, Un folletto a righe, Piemme Junior


                2  In questo testo mancano alcuni segni di punteggiatura: individua dove introdurli
                    e inserisci ogni volta il segno adatto.

                                            Un bel giorno, Righe se ne stava seduto sulla soglia di casa;

                                            sgranocchiava dei biscotti al miele  Tutt’a un tratto  non si sa
                                            bene perché  gli venne in mente di guardare il calendario  restò
                                           a bocca aperta  aveva una faccia così sorpresa che una gazza,

                                         passando di là, si fermò a fissarlo stupita e dimenticò di sbattere
                                     le ali, tanto da precipitare a terra con un bel capitombolo!

                    Righe non se ne accorse  si diede invece una manata sulla fronte e disse:
                    Perdindirindina  mercoledì prossimo è il mio compleanno
                    Righe avrebbe compiuto ben settant’anni e questa età  che è importante per

                    chiunque  lo è molto di più per un folletto
                    Devo organizzare la festa  Che cosa offrirò agli invitati   aggiunse Righe

                    Chiuse gli occhi per pensare meglio e la testa si riempì di immagini meravigliose
                    pasticcini ripieni di zabaione  cioccolata  aranciata  biscotti  torta con le candeline
                    Immerso in questi bei pensieri Righe si addormentò

                                                                           Maria Puncel, Un folletto a righe, Piemme Junior
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