Page 26 - PAROLA DI LIBRO 5 - LABORATORIO di SCRITTURA
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Punti di vista...


                                                              fantascientifici






                                              Gli scrittori di fantascienza spesso raccontano i fatti adottando un
                                              punto di vista diverso dai consueti.
                                              Immaginano, per esempio, che cosa può pensare di noi un bambino

                                              del futuro oppure, come nel divertente racconto che stai per legge-
                                              re, che cosa pensa un alieno osservando gli uomini: tutto ciò che a
                                              noi sembra normale, all’alieno appare bizzarro perché diverso.




                                                       STRANISSIMI ESSERI

                    Buongiorno, bambini! Prendete il quaderno e scrivete degli appunti. Oggi studieremo i piccoli
                    esseri che vivono sul pianeta Terra.
                    Vi dirò subito che i piccoli terrestri possono avere la pelle rosa, marrone, nera o gialla, ma
                    mai verde come la nostra.
                    Inoltre, cosa ancor più strana, hanno una testa di forma ovale e... solo due occhi!

                    Il loro corpo è provvisto di quattro tentacoli, due corti in alto e due più lunghi in basso.
                    Ogni tentacolo termina in cinque piccole antenne munite di artigli.
                    I piccoli terrestri hanno la testa coperta da una peluria insufficiente a proteggerli dal freddo,
                    così sono costretti a usare il pelo delle pecore.
                    Quando vengono al mondo, i piccoli terrestri non hanno denti. Per un certo periodo possono
                    nutrirsi solo di latte, che assorbono attraverso la bocca, posta sotto altre due piccole aper-
                    ture presenti nella parte sporgente del viso. Appena questa operazione è terminata bisogna
                    batterli leggermente sulla schiena, per evitare che il latte che contengono li faccia esplodere.
                    Quando spunta il primo dente l’alimentazione del piccolo può cambiare. Sua madre rompe

                    allora un uovo di gallina, ne mescola il contenuto, poi si serve di una specie di pala per
                    portare l’uovo sbattuto dentro la bocca, ora munita di dentino. Spesso l’operazione non
                    riesce. Nel corso della giornata il piccolo si rotola volentieri, oltre che nell’uovo sbattuto,
                    nella banana schiacciata e nella polvere.
                                            Bisogna allora infilarlo in un recipiente pieno di acqua calda, in cui
                                               galleggia un’anatra gialla.
                                                Dopo che si è inzuppato ben bene, il piccolo terrestre deve essere

                                                asciugato per impedire che si restringa. Poi viene cosparso di una
                                                polvere bianca perché non sia appiccicoso.
                                                Per avere altre notizie su questi curiosi esseri possiamo travestirci,
                                                andare sul pianeta Terra e osservare da vicino i suoi abitanti. Mi
                                                raccomando, però, sistemate bene la maschera: i terrestri muoiono
                                                di paura quando vedono dei normalissimi omini verdi come noi!

                                                                J. Willis e T. Ross, Il Dottor Xorgol. Il grande libro dei piccoli terrestri, E.Elle
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