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EDUCAZIONE
AMBIENTALE
Spray e buco dell’ozono •LA VOCE DELLA•
Le bombolette spray sono utili per spruzzare vernici,
prodotti per capelli, deodoranti e così via.
Come hai imparato, esse contengono un liquido mi-
scelato a un gas ad alta pressione. Il gas è detto
propellente, cioè “sostanza che dà la spinta”: infatti
costringe il liquido a uscire sotto forma di goccioline
piccolissime.
L’invenzione risale al 1926, quasi cento anni fa, a ope-
ra del chimico norvegese Erik Rotheim.
Dapprima furono usati come propellenti il freon e altri
gas del gruppo dei CFC (clorofluorocarburi). Il freon
era usato anche negli impianti di raffreddamento dei
frigoriferi.
Un buco nell’atmosfera
Circa cinquant’anni fa, gli scienziati capirono che lo
strato di ozono, uno dei gas dell’atmosfera, si stava
riducendo. Ciò soprattutto in corrispondenza del Polo
Sud. Si parlò di buco dell’ozono. Era un fenomeno
preoccupante, perché l’ozono forma uno “scudo” che
protegge i viventi dai raggi solari ultravioletti.
Le ricerche dimostrarono che i responsabili erano so-
prattutto i CFC. Bisognava agire...
Che cosa accadde poi? Continua a leggere!
MI INFORMO! Proteggere l’ambiente significa anche farsi
domande, cercare di conoscere le pos-
sibili soluzioni ai problemi e rispettare
le leggi che lo salvaguardano.
Perciò, insieme ai compagni, cerca informazioni per scoprire quali decisioni
furono prese sull’uso dei CFC.
Vi aiuteranno le seguenti domande: Furono proibiti? Quando? Da quali
Paesi? Quali gas propellenti contengono oggi le bombolette spray? Il buco
dell’ozono esiste ancora?
• Ora rifletti: avresti immaginato che bombolette spray e frigoriferi potessero
avere un effetto così grave sull’ambiente?
Quindi, è importante informarsi per essere sempre più consapevoli rispetto
all’ambiente? Discuti in classe con i tuoi compagni.
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