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ROMA: DALLE ORIGINI ALLA REPUBBLICA Studio con Metodo Pagina 116
La fondazione
La fondazione di Roma
STORIA
Sai già che i Latini si insediarono vicino alle rive del fiume Te-
vere. Qui il terreno era paludoso, perciò i primi villaggi di
capanne furono costruiti in una zona rialzata dove sorgevano
QUIRINALE sette colli. In particolare, i Latini scelsero il colle Palatino,
VIMINALE
dal quale era anche possibile controllare l’attraversamento del
Tevere: ciò grazie alla presenza nel mezzo del fiume di un iso-
ESQUILINO lotto, l’Isola Tiberina.
CAPITOLINO
Il colle Palatino si trovava su un’altra importante via di comu-
Isola Tiberina
zone PALATINO nicazione: da quei luoghi passavano i pastori provenienti dalle
paludose regioni interne del Lazio, che si spostavano verso la costa del
CELIO
Tevere AVENTINO Mar Tirreno per acquistare il sale, una risorsa fondamentale
per la conservazione dei cibi. La foce del Tevere, infatti, era
ricca di saline.
Grazie ai commerci, i primi villaggi crebbero e si estesero agli
Roma e i suoi sette colli altri colli. Gli abitanti collaborarono per costruire un mercato
di bestiame (il Foro Boario) e un mercato del sale.
Poco alla volta fu bonificata la zona compresa tra i colli Palatino e Capitolino (o Cam-
pidoglio) e si pavimentò una grande piazza (il Foro) affinché diventasse comune a
tutti i villaggi. A questo punto, non aveva più senso rimanere divisi e i villaggi si uni-
rono in un unico centro abitato: iniziava così la storia di Roma.
LA LEGGENDA
Numitore era re della città latina di Alba Longa, ma il fratello Amulio gli sottrasse il trono.
Amulio temeva che i discendenti di Numitore potessero un giorno pretendere il suo
posto: per questo obbligò l’unica figlia di Numitore, Rea Silvia, a diventare sacerdotessa,
impedendole così di avere figli. Ma Rea Silvia s’innamorò del dio Marte e dal loro amore
nacquero due gemelli: Romolo e Remo.
Furioso, Amulio ordinò di abbandonare i gemelli in una cesta nelle
acque del fiume Tevere. La corrente portò la cesta sulla
riva del colle Palatino, dove i neonati furono trovati
e allattati da una lupa. In seguito, il pastore
Faustolo li trovò e li crebbe come figli.
Diventati adulti, i due gemelli vennero a conoscenza della
loro storia e tornarono nel luogo in cui erano stati salvati
dalla lupa, cioè nei pressi del colle Palatino. Proprio qui
Romolo volle fondare una nuova città, a cui diede il suo
La Lupa Capitolina è una scultura in bronzo nome. Era il 21 aprile 753 a.C., data che secondo la
divenuta simbolo di Roma. tradizione segna la fondazione di Roma.
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