Page 33 - LE AVVENTURE DI GIAN BURRASCA
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Il signor Tyrynnanzy continuava a dormire e non
            si sarebbe accorto di niente se a me non fosse
            venuta un’altra idea. Ho visto la maniglia del
            segnale d’allarme. Era da tanto tempo che

            desideravo tirarla per vedere cosa sarebbe successo
            e non ho saputo resistere. Appena l’ho fatto,  il
            treno si è fermato con un gran rumore di freni. Io
            mi sono nascosto sulla rete su cui si mettono le
            valigie, appena in tempo per non essere visto dai
            controllori, che sono entrati di corsa nello scom-

            partimento.
            Quando hanno visto il signor Clodoveo, uno di
            loro ha detto: – Forse si è sentito male!
            Un altro lo ha scosso e lui si è svegliato.
            – Lei ha tirato il segnale d’allarme.

            – Io? Niente affatto, stavo dormendo. Sarà stato
            Giannino: il papà me lo ha affidato perché lo
            accompagni a Roma. Ma... dov’è
            finito? È sparito! Gli sarà di
            sicuro successa una disgrazia!
            Si sono messi tutti a cercarmi,

            finché un controllore non mi
            ha trovato e mi ha tirato giù
            dalla rete delle valigie.





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