Page 60 - LE AVVENTURE DI GIAN BURRASCA
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La signora Geltrude è subito intervenuta dicendo:
– Certamente che è rossa! Ci sono le barbabieto-
le, non vedete?
– E adesso che si fa? – ho chiesto a bassa voce a
Tito Barozzo.
Lui si è alzato in piedi e ha gridato: – Fermi! Non
mangiate la minestra: è avvelenata!
Tutti hanno lasciato cadere il cucchiaio sulla tavola
e hanno fissato Tito Barozzo con gli occhi sgranati
dallo stupore.
La direttrice è diventata più rossa della minestra:
– Cosa stai dicendo?
– Sto dicendo – le ha risposto il Barozzo – che
non sono le barbabietole a colorare di rosso la
minestra, ma l’anilina che ci ho messo dentro io!
A dire il vero, la minestra avrebbe dovuto diven-
tare rossa di vergogna per il modo orribile con cui
è stata cucinata!
Tito Barozzo è stato trascinato in direzione, la mine-
stra è stata portata via e noi ci siamo accontentati del
baccalà bollito, che seguiva sconsolato la minestra
nel menu del giorno. Avevo ragione io: la minestra
del venerdì è proprio fatta con l’acqua in cui lavano
i piatti durante il resto della settimana!
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