Page 8 - LE AVVENTURE DI GIAN BURRASCA
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Ha tantissime pagine bianche e non so proprio
          come fa rò a riempirle tutte!
          Era da tanto tempo che volevo anch’io un giorna-
          lino come quello che hanno le mie sorelle. Alla

          sera, prima di andare a letto, stanno a scriverci
          sopra per delle ore intere.
          Io, invece, non so già più cosa scrivere.
          Mi viene un’idea: potrei copiare un po’ del diario
          di Ada, che è fuori casa con la mamma.
          Ecco qua: sono andato in camera di Ada, ho preso

          il suo giornalino e ora posso copiarlo in pace.
          «Come sarebbe bello se quell’antipatico di Adol fo
          Capitani non tornasse mai più! Non mi piace e
          non mi piacerà mai, mai, mai! La mamma ha detto
          che è molto ricco e quindi se mi chiedesse di spo-

          sarlo dovrei dirgli di sì. Povera me! Ha enormi
          mani rosse, con papà parla sempre di vino, di olio,
          di campi e di contadini e si veste in modo orribile.
          A sposarlo non ci penso nemmeno!»
          Verso le otto di sera è venuto, come sempre, Adol  fo
          Ca pitani. È vecchio, per niente bello e grosso gros-

          so grosso... le mie sorelle hanno proprio ragione.
          Mi ha visto con il mio giornalino in mano e mi ha
          detto: – Cosa legge di bello il nostro Giannino?





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