Page 40 - Le avventure di Tom Sawyer
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– Sei proprio sicuro? Se poi non ti piace, sarà solo
              colpa tua – lo avvertì Tom.
              Il gatto sembrava d’accordo, allora il ragazzo lo
              accontentò e glielo fece assaggiare.

              Peter fece un salto altissimo, poi lanciò un fortis-
              simo miagolio e si mise a correre come un pazzo,
              urtando e rovesciando tutto.
              Zia Polly arrivò giusto in tempo per assistere a un
              paio di doppi salti mortali e a una fuga precipitosa
              dalla finestra, con l’accompagnamento di vasi di

              fiori a pezzi.
              Tom si rotolava sul pavimento dalle risate. La vec-
              chia signora raccolse il cucchiaio e costrinse Tom
              ad alzarsi tirandolo su per l’orecchio.

              – Mi dici perché hai fatto questo a quella povera
              bestia? – gli chiese.
              – Perché lui, poverino, non ce l’ha una zia – rispose
              Tom. – Altrimenti ci avrebbe pensato lei a bruciargli
              la bocca e incendiargli le budella.
              Zia Polly pensò che quello che era crudele per un

              gatto poteva esserlo anche per un ragazzo. Per una
              volta, Tom aveva ragione.
              – Comunque l’ho fatto per il tuo bene – disse. – Ora
              sei sicuramente guarito.
              Quel giorno Becky tornò a scuola e la malinconia




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