Page 47 - Le avventure di Tom Sawyer
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bene, dov’è ora. Certo che se mio fratello fosse
                 stato un po’ più buono...
                 Fu subito zittito.
                 – Non dire una sola parola contro il mio Tom –

                 lo rimproverò zia Polly. – Non so proprio come
                 farò a rassegnarmi alla sua perdita, sebbene tor-
                 mentasse il mio povero, vecchio cuore.
                 – Sabato scorso il mio Joe si è beccato una sberla
                 per avermi fatto scoppiare un petardo sotto il naso.
                 Oh, se avessi saputo... Se dovesse farlo di nuovo, lo

                 abbraccerei!
                 Tutti piangevano, e anche Tom si sentiva commosso.
                 Aveva una gran voglia di saltare fuori dal suo
                 nascondiglio per riportare la gioia in quei cuori

                 disperati, ma resistette. Venne così a sapere che i
                 funerali dei tre presunti annegati sarebbero stati
                 celebrati di lì a qualche giorno, la domenica.
                 Quando finalmente la casa fu buia e silenziosa,
                 aspettò che zia Polly dormisse (e ci volle molto,
                 perché la povera signora gemette e sospirò a lungo,

                 rigirandosi nel letto) e le diede un bacio. Poi uscì e
                 sparì, furtivo, nella notte.
                 Era ormai giorno quando fu di ritorno alla lingua
                 di sabbia dove lo aspettavano, un po’ trepidanti ma
                 fiduciosi, i suoi compagni di avventura.




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