Page 85 - Le avventure di Tom Sawyer
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raccontò la terribile avventura disteso su un divano.
                 Concluse dicendo che aveva lasciato sola Becky
                 per tentare un’ultima esplorazione.
                 Si era allontanato, un passaggio dopo l’altro, ten-

                 dendo tutto lo spago dell’aquilone. Stava già per
                 tornare indietro, quando aveva scorto un lontano
                 puntolino luminoso. L’aveva raggiunto a tentoni,
                 aveva infilato la testa in una piccola apertura e...
                 aveva visto scorrere davanti a sé il Mississippi!
                 Per fortuna era successo di giorno, perché se fosse

                 stata notte non avrebbe certo notato quel fioco
                 barlume. Era tornato da Becky, convincendola a
                 fatica a seguirlo. Erano sgusciati fuori dal buco e
                 avevano pianto di gioia. Li aveva raccolti una barca

                 a remi, e come si erano stupiti i barcaioli di trovarli
                 lì, a otto chilometri di distanza dall’ingresso della
                 grotta! Tom e Becky, stanchissimi, rimasero a letto
                 per qualche giorno. Tom si riprese per primo e andò
                 a casa di Becky per salutarla. Suo padre, il giudice
                 Thatcher, lo informò che aveva provveduto a far

                 chiudere il portone dell’ingresso della grotta con
                 tre robuste serrature.
                 – Le chiavi rimangono a me – concluse. – Nessuno
                 si smarrirà più, là dentro.
                 Tom impallidì: – C’è Joe l’Indiano, nella grotta!




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