Page 128 - compiti per estate ita3 con narrativa
P. 128

– Allora, babbino mio, scappiamo subito!
              – Caro Pinocchio, io non so nuotare.

              – Ti porterò sulle mie spalle.
              Facendosi luce con l’ultima candela, Pinocchio

              e Geppetto attraversarono svelti tutto quel corpo
              enorme, fino alla gola. Il pescecane era vecchio
              e soffriva d’asma, per cui dormiva con la bocca
              aperta. Si intravedeva un pezzo di cielo stellato.

              – È il momento giusto. Il pescione dorme come
              un ghiro – bisbigliò Pinocchio.
              Salirono su per la gola, arrivarono dentro la

              bocca e in punta di piedi avanzarono sulla
              lingua. Stavano già per gettarsi in mare quando
              il pescecane starnutì e i due furono scaraventati

              di nuovo in fondo allo stomaco. Nell’urto la
              candela si spese.
              – Siamo perduti... – gemette Geppetto.

              – Dammi la mano e attento a non scivolare –
              replicò Pinocchio. – Dobbiamo ritentare la fuga.
              Ripercorsero tutta la strada fino alla bocca.
              Scavalcarono le tre file di denti. Geppetto salì

              sulle spalle del burattino, Pinocchio si buttò in
              acqua e cominciò a nuotare nel mare tranquil-
              lo, illuminato dalla luna piena.




                                          58
   123   124   125   126   127   128   129   130   131   132   133