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PAROLE PER CRESCERE

               NEL TEMPO


                                                     UN PENSIERO CHE SI VEDE




                                                     La stanza dello zio Albert, uno degli scienziati più geniali del
                                                     tempo, era debolmente illuminata dal fuoco nel camino e da
               I temi: le invenzioni                 una lampada da tavolo.
                                                     Le pareti erano ricoperte di libri. Ai lati del caminetto c’erano due
                1    Rispondi sul quaderno.          comode poltrone di pelle. Sopra una di queste poltrone si trovava

               •  In questo testo viene              ciò che aveva attratto l’attenzione di Gedanken, la nipotina. Sem-
                 descritto un elemento               brava una gigantesca bolla di sapone, leggermente schiacciata in
                 di pura invenzione dello            alto e in basso. Sotto di essa, da un lato c’erano due bolle più
                 scrittore: di che cosa si           piccole che sfioravano l’alto schienale della poltrona.
                 tratta? È uno strumento             – Che roba è? – chiese Gedanken.
                 oppure una capacità?                – Questa? Ehm... fa’ conto che sia un grande fumetto – disse zio
                 Come funziona?
                 Che spiegazione ne dà               Albert. – Sì, quelle nuvolette che si formano nei disegni sopra la
                 lo scienziato? Ti piacerebbe        testa delle persone per far capire che stanno pensando.
                 che esistesse in futuro?            – Ma quelle sono soltanto disegnate! Non sapevo che potessero
                                                     essere anche... reali.
                                                     – Il fatto è che non ce ne sono tante. Solo pochi riescono a pen-
                                                     sare qualcosa di così interessante da produrne una.
                                                     Zio Albert si mise a sedere sulla poltrona, proprio sotto la bolla,
                                                     e invitò Gedanken ad accomodarsi sulla poltrona di fronte. Lei
                                                     obbedì, continuando a sbirciare incerta la bolla.
                    Leggi il testo ad alta voce      – Ma come si forma? – chiese Gedanken.
                  cercando di rendere il tono
                  di voce dei personaggi. Poi        – In una maniera qualsiasi. Serve molta, moltissima immagina-
                  rileggetelo in gruppi di tre       zione. Io penso una cosa e quella appare lì, con il mio fumetto
                  assegnando a ogni lettore          personale. Guarda.
                  un ruolo: Gedanken, lo zio         Lo zio chiuse gli occhi. E a poco a poco, sotto lo sguardo stu-
                  Albert, il narratore.              pito di Gedanken, dentro la bolla cominciò a materializzarsi
                                                     un’astronave.
                                                                                         – È davvero incredibile, stupe-

                                                                                         facente! – esclamò Gedanken
                                                                                         eccitatissima. – E se tu pensas-
                 Lo zio del racconto è ispirato                                          si a me dentro un’astronave...?
                 a uno scienziato realmente                                              Zio Albert annuì, appoggiò il
                 esistito, che ha indagato                                               mento sulla mano e cominciò a
                 i misteri dello spazio e del                                            concentrarsi.

                 tempo: Albert Einstein.
                                                                                            Russell Stannard, Il tempo e lo spazio
                                                                                                    di zio Albert, Salani Editore






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