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VIAGGIO
                                                                                                              NEL FUTURO


                                AMICO ROBOT




                 Jimmy si tolse la tuta spaziale e si lavò. Bisognava sempre lavarsi,
                 quando si veniva dal di fuori. Perfino Robotolo doveva farlo, ma
                 gli piaceva. Se ne stava ritto sulle quattro zampe, col piccolo cor-          I temi: l’uomo e le macchine
                 po che luccicava, la testa senza bocca e due grandi occhi vitrei.              1
                 Guaiva finché la signora Anderson diceva: – Buono, Robotolo.                        Questo racconto

                 – Abbiamo qualcosa per te, Jimmy – disse il signor Anderson,                  presenta una situazione
                                                                                               che in un futuro non
                 sorridente.                                                                   molto lontano potrebbe
                 – Adesso si trova alla base di atterraggio, ma l’avremo qui doma-             verificarsi: macchine così
                 ni, dopo che i test saranno terminati.                                        somiglianti agli esseri
                 – Qualcosa che viene dalla Terra, papà?                                       viventi da spingerci a
                 – Sì, un cane. Un cane vero. Un terrier scozzese. II primo cane che           provare affetto per loro.
                 sia mai arrivato sulla Luna. Non avrai più bisogno di Robotolo.               Rileggi il testo

                 Fece una pausa, aspettando che Jimmy dicesse qualcosa, poi                    e completa con le     .
                 continuò: – Sai che cos’è un cane, Jimmy: è l’originale, la creatu-           •  Robotolo è:
                 ra vera. Robotolo è un’imitazione meccanica, un botolo-robot. È                     un cane vero
                 da lì che viene il nome.                                                            un cane robot
                 Jimmy aggrottò la fronte e ribatté: – Robotolo non è un’imitazio-             •  I genitori di Jimmy pensano
                 ne, papà. È il mio cane.                                                        che Robotolo sia:
                 – Non è un animale in carne e ossa, Jimmy. È solo acciaio, fili, e                  solo una macchina
                 semplice cervello positronico. Non è vivo.                                          un amico vero
                 – Fa sempre tutto quello che gli dico di fare, papà. Mi capisce.              •  Il cane che vogliono

                 Davvero, è vivo!                                                                regalargli è:
                 Jimmy guardò Robotolo, che aveva cominciato a guaire piano,                         un animale vero
                 come se fosse spaventato. Tese le braccia e Robotolo gli corse                      un robot più moderno
                 incontro. Jimmy lo strinse forte al petto.                                    •  Jimmy è:
                 Il piccolo botolo-robot, che non era mai stato abbracciato                         contento della novità
                 così forte in tutta la sua esistenza, emise una serie di                              affezionato al suo
                 rapidi guaiti di felicità.                                                          robot, da cui non vuole

                 Isaac Asimov, Tutti i miei robot, Mondadori                                        separarsi




                                                                                              Life Skills


                                                                                                         I miei affetti

                                                                                               Ti affezioni spesso agli
                                                                                               oggetti? Tra questi ce n’è
                                                                                               uno a cui non rinunceresti
                                                                                               mai? Perché? Racconta.




                  IL RACCONTO DI FANTASCIENZA                                                                           203
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