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PAROLE PER CRESCERE
NEL TEMPO
DALLA TERRA ALLO SPAZIO
Il futuro: un po’ di fantasia,
un po’ di scienza
1 Completa con le .
• In questo racconto, che
è stato scritto nel 1865,
l’elemento di fantasia è: Barbicane, Nicholl e Michel intraprendono un viaggio a bordo di
la possibilità di viaggiare un’astronave-proiettile diretta sulla Luna.
nello spazio a bordo
di un’astronave Di colpo, apparve una massa enorme simile a una luna incan-
la possibilità che un descente che brillava di uno splendore insostenibile, tale che
meteorite esploda l’interno della cabina ne era violentemente illuminato.
• A quei tempi, infatti, Quel globo aveva un diametro di duemila metri e viaggiava a due
il viaggio compiuto chilometri al secondo. Tagliava la strada al proiettile e lo avrebbe
dai protagonisti era: certamente raggiunto nel giro di qualche minuto; avvicinandosi
impossibile assumeva proporzioni enormi. Lo stato d’animo dei viaggiatori
fattibile era tale da non potersi descrivere. Nonostante il loro coraggio,
• Jules Verne, perciò, stavano immobili, muti, in preda a un inesprimibile spavento.
ambienta la storia Il proiettile marciava dritto incontro a quella massa incande-
in un tempo: scente e sembrava precipitarsi in un abisso di fuoco.
futuro rispetto Due minuti dopo la brusca apparizione, quando l’urto fatale
alla sua epoca sembrava imminente, il globo di fuoco scoppiò come una bom-
contemporaneo ba senza produrre alcun rumore.
alla sua epoca Nicholl gettò un grido e si lanciò verso uno degli oblò. Quale
spettacolo! Era come l’esplodere di un cratere, il dilatarsi di un
2 Nel racconto ci sono immenso incendio. Migliaia di frammenti illuminavano lo spa-
anche molte informazioni zio con i loro fuochi. Tutte le dimensioni, i colori, le sfumature
scientifiche già note vi erano mescolati. Dello spaventoso globo non restavano che
a quei tempi. In coppia frammenti vaganti in tutte le direzioni, divenuti asteroidi, alcuni
con un compagno, cercale
e sottolineale. fiammeggianti, altri avvolti in una nube biancastra, altri ancora
seguiti da una coda brillante di polvere cosmica.
3 Secondo te, perché Michel gridò: – La faccia invisibile della Luna! Si vede!
questo tipo di racconto Dopo pochi secondi gli asteroidi persero il loro splendore e si
si chiama di fantascienza? allontanarono rapidamente. L’etere tornò buio e il disco lunare
fu nuovamente ingoiato dalla impenetrabile notte.
Jules Verne, Dalla Terra alla Luna, De Agostini
198 IL RACCONTO DI FANTASCIENZA