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LE PA INE DELLA POESIA
PRIMAVERA
Un piccolo occhio dorato
che brilla nel prato: CALDA ESTATE
la primula, prima arrivata, Calda estate tutta d’oro
così delicata. che cos’hai nel tuo tesoro?
Un piccolo occhio lavato, Pesche, fragole, susine,
bianco di bucato: spighe e spighe senza fine;
la timida margheritina prati verdi e biondi fieni,
bagnata di brina. lampi, tuoni, arcobaleni;
Un piccolo occhio di raso giorni lunghi, notti belle
spuntato per caso con le lucciole e le stelle.
in mezzo all’aiuola: Romana Rompato, Girotondo fiorito,
la tenera viola. Giunti Marzocco Editore
a cura di Maria Vidale, Do re mi fa: poesie
e filastrocche a volontà, Einaudi Ragazzi
Completa le affermazioni riferite alla poesia Primavera.
La poetessa paragona i fiori a tanti piccoli ...................................................... .
Per descriverli usa il senso della ............................... e del ............................... .
RECI ARE UNA POESIA
Recitare una poesia significa leggere o ripetere a memoria il testo,
lasciandosi trasportare dal contenuto e dal ritmo dei versi e
delle strofe.
Immaginando di essere il poeta che l’ha scritta, perciò, adatteremo
il tono della nostra voce alle situazioni e ai sentimenti espressi
dall’autore. Dovremo, inoltre, fare una breve pausa ogni volta
che il verso si conclude, prolungare la pausa tra una strofa
e l’altra, prestare attenzione alla punteggiatura: in questo modo
la nostra recitazione saprà suscitare emozioni in chi ci ascolta.
• Impara a memoria la poesia che l’insegnante ti indica, poi recitala
ad alta voce tenendo conto dei consigli.
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