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LE PA INE DA ASCOLTARE
IL MAGO NON VA DI MODA
C’era una volta un mago che si chiamava Girò. Da molto
tempo non aveva più clienti.
Un giorno impacchettò la bacchetta magica e il libro
degli incantesimi, poi partì per capire se in giro fosse
comparso un mago più bravo e potente di lui.
Arrivò davanti a una casetta e bussò alla porta. Venne
ad aprire una vecchietta.
OGGI LEGGE... IL PRESTIGIATORE – Buongiorno signora. Mi chiamo Mago Girò. Con la mia
Ascolta e guarda. Poi bacchetta magica, se vuole, posso far scendere una
ascolta di nuovo tenendo stella a fare luce nella sua casa...
il segno con il dito. – Ha proprio ragione... Ora accendo: non mi ero accor-
ta che fosse già buio! – rispose la signora.
Il mago guardò il lampadario a bocca aperta e chiese:
– Ma, signora, come ha fatto?
La vecchina spiegò: – Ho girato l’interruttore e la luce si
è accesa. Gran bella cosa l’ELETTRICITÀ!
Il mago pensò: “Elettricità: sarà questa la maga che mi
fa concorrenza...”, poi riprese: – Signora, non per van-
tarmi, io di magie ne so fare parecchie. Se vuole, posso
farle sentire la voce di una persona lontana...
– Uh, lei mi fa venire in mente che devo telefonare subi-
to all’idraulico. Che comodità il TELEFONO!
“Telefono? Deve essere un altro mago...” pensò Girò.
– Cielo! – esclamò la signora – Devo anche accendere
il TELEVISORE per vedere la gara di sci di mio figlio, che
è campione di discesa!
– Televisore? Sarà un mago capace di far vedere le per-
sone lontane... – commentò sottovoce Girò, poi aggiun-
se: – Comincio a capire perché c’è poco lavoro: con
tutti questi maghi in circolazione...
Come finirà la storia?
L’autore ha scritto tre finali diversi...
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