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COM’È?

LO SPAVENTAPASSERI

Jack sentì qualcuno che lo chiamava dal fondo del campo�
Quando si avvicinò, capì che la voce era quella di uno spa-

ventapasseri� Agitava le braccia e diceva: – Aiutami!
Jack avanzò di qualche passo�

Lo spaventapasseri chiese: – Dimmi, giovanotto: ci so-
no uccelli in giro? Passeri, per esempio?

La sua testa aveva la forma di una grossa rapa, con
un’ampia e lunga fessura al posto della bocca, un

germoglio sottile al posto del naso e due pietruzze
nere come occhi� Indossava un cappello malcon-
cio e, sul corpo imbottito di paglia, una vecchia

giacca di lana piena di toppe e una sciarpa� Le
braccia, fatte con due manici di rastrello, termina-

vano nei guanti: uno di pelle e uno di lana verde�
Aveva anche dei pantaloni logori ma, poiché gli
era rimasta una gamba sola, quella vuota pende-

va sotto la giacca� L’unica gamba era data da un
robusto bastone, piantato saldamente nel terreno�

Jack rispose: – No, non ci sono passeri da nessu-
na parte� Nessun uccello, di nessun tipo�

– Bene – dichiarò soddisfatto lo spaventapasseri
– Mi serve un’altra gamba� Se mi troverai un’altra

gamba, te ne sarò molto grato�
– Posso provarci! – rispose Jack, e si avviò verso il bo-
sco in fondo al campo, alla ricerca del bastone giusto�

Philip Pullman, Lo spaventapasseri e il suo servitore, Salani Editore

CON LA VISTA

Leggi e sottolinea la parte del testo in cui si descrive l’aspetto
dello spaventapasseri, quindi confronta con l’illustrazione:
quale particolare è diverso e quali sono stati aggiunti?

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