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DENTRO IL LIBRO                                                           PAROLE PER CRESCERE
                                                                                                                NEL MONDO

                 LA FESTA DELLE FIACCOLE                                    GLI EPISODI
                                                                             ASCOLTA



                 La capanna del vecchio Kia, la capanna del consiglio,
                 era tutta illuminata: dalle grandi torce di resina confic-
                 cate in terra si levavano alte fiamme, mentre un denso
                 fumo riempiva la stanza nella quale si pigiavano uomini

                 e donne per la festa dei cacciatori.
                 La gioia brillava su tutti i visi; i ragazzi, eccitati dai prepa-

                 rativi della cerimonia che stava per svolgersi, non stava-
                 no fermi un momento, si spingevano: i più piccoli parte-
                 cipavano alla festa per la prima volta.
                 Nel gruppo delle fanciulle solo Iakù, che aveva indossato

                 il suo vestito ricamato e s’era cosparsa di perle i capelli
                 come le sue compagne, aveva il cuore pesante.
                 Non poteva nemmeno confidare a qualcuno la sua grande

                 angoscia.
                 Era andata, già vestita per la festa, nella stalla di Rhu a
                 portargli qualche dolciume, e la vecchia renna s’era alzata

                 sulla paglia, allungando il collo per lambirle la guancia e
                 soffiarle nei capelli raccolti in due grosse trecce.
                 – Rhu... Se fosse accaduto qualcosa a Griska?

                 Soltanto lei sapeva che il suo amico Griska aveva seguito
                 i cacciatori sulla montagna e non era ancora tornato.
                 Si era perduto? Era stato attaccato dagli orsi?
                 Proprio allora lo vide avanzare, piegando le spalle per

                 entrare nella grande capanna.
                 Iakù non poté trattenere un grido di gioia.
                 – Sei tu, Griska!

                 Era proprio Griska.
                 Il suo viso era radioso; gli occhi ammiccavano ab-
                 bagliati dalla grande luce.

                 Allora, nel più profondo silenzio, il ragazzo mo-
                 strò a tutta la gente del suo clan quel che por-
                 tava, lui, il figlio di Orsok, l’amico degli orsi.

                 Un giovane orsacchiotto, portava; un cuc-
                 ciolo degli orsi della montagna che, rannic-
                 chiato contro di lui, gli leccava le mani.



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