Page 11 - LIBROAGENDA 4_Letture
P. 11

U N A S  T O  R I A D A A  S C O  L T A R E
                                                                                     UNA STORIA DA ASCOLTARE




































                                    S A R Ò F O RS E . . .
                                    SARÒ FORSE...
                                    Il lupo si è scordato di essere un lupo. Non sa più chi è! Pensa e ripensa, ma proprio

                                    non gli torna in mente. Allora decide di chiedere un po’ in giro: prima o poi troverà
                                    qualcuno che possa dargli una risposta. Corre nel prato e raggiunge il gregge.
                                    “Ecco un branco di creature pelose...” pensa. “Forse io sono una di loro!”
                                    Le pecore lo guardano, paralizzate dalla paura.
                                    – Ditemi, chi siete? – chiede il lupo.
                                    – Ehm... sia... siamo le pecore... – risponde una pecora con voce tremante.
                                    – E io chi sono? Sono forse una pecora anch’io? – chiede il lupo.
                                    – Certo, sei una pecora anche tu! – bela la pecora più intelligente.
                                    È una bugia, certo, ma il lupo non lo sa.

                                    – E che cosa facciamo noi pecore? – si informa il lupo.
                                    – Bruchiamo l’erba fresca e saporita – gli spiega la pecora.
                                    Il lupo sta un po’ a vedere come si fa e poi anche lui si mette a brucare. Però trova
                                    che l’erba non sia per niente saporita; anzi, è disgustosa!
                                    – Sei sicura che a noi pecore piace l’erba? – chiede il lupo.
                                    – Certo! – bela la pecora.
                                    – E poi che si fa? – domanda ancora il lupo.

                                    – Poi si va alla fonte a bere.
                                    Il lupo segue il gregge fino alla fonte e si china a bere nella pozza. Lì vede la sua
                                    immagine riflessa e si rende conto che lui non somiglia per niente a una pecora.
                                    – Ma ho le orecchie a punta, io, e il pelo ispido e scuro, e grandi denti aguzzi! – esclama
                                    un po’ arrabbiato. – Mi avete mentito! Ditemi subito chi sono!
                                    Invece di rispondergli, le pecore scappano via spaventate. Il lupo però non le insegue.
                                    Va verso lo stagno: forse lì troverà qualcuno che possa aiutarlo.


                                                                                                                                    9
   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16