Page 118 - PAROLA DI LIBRO 5 - LETTURE
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Raccontare...

                               RECITANDO


                                                       Quel furbo di Arlecchino!

                  Maschere e teatro
                                                      Anche i testi teatrali possono essere di diverso tipo: già dal
               Arlecchino e le maschere
               tradizionali italiane sono i           titolo puoi immaginare il genere di quello che stai per leggere,
               protagonisti di numerose               che ha per protagonisti Arlecchino e il ricco ed elegante Cinzio.
               commedie buffe e divertenti.

                                                       (La scena si svolge per la strada.)
                                                       ARLECCHINO – Fate la carità a un povero muto.
                                                       CINZIO – Muto tu?
                                                       ARLECCHINO – Signorsì.
                                                       CINZIO – Muto, e mi rispondi?
                                                       ARLECCHINO – Se non vi rispondessi, sarei un maleducato, e io
                                                       ho ricevuto una buona educazione. (Poi, resosi conto dell’errore com-
                                                       messo.) Nossignore, ho sbagliato. Son sordo; tanto sordo da non

                       ASCOLTARE    E  PARLARE         sentir nemmeno le cannonate.
                           PERCHÉ USARE                CINZIO – Sordo, e mi rispondi?
                            LE MASCHERE                ARLECCHINO – Che volete, mio buon signo re? La fame m’ha fatto
                               pagina 23               uscire di senno. Volevo dire che sono cieco. Un colpo di cannone
                                                       m’ha portato via gli occhi.
                                                       (Cinzio finge di volergli ficcare un dito in un occhio: Arlecchino si scosta e
                                                       si fa schermo con la mano.)

                                                       CINZIO – Tu sei quello sfortunato che non ci vede, vero?
                                                       ARLECCHINO – Alla guerra ho perduto tutt’e due le braccia.
                                                       CINZIO – Ah sì? (E fa mostra di allun gargli una moneta.)
                                                       (Arlecchino prontamente tende la ma no per prenderla.)
                                                       CINZIO – Sai che cosa sei? Un grande imbroglione!
                                                       ARLECCHINO – È vero. Ma, intanto, fate la carità a un poveretto...
                                                       CINZIO – Nemmeno un soldo! (E va via.)

                                                                     Fausto Nicolini, La figlia disobbediente, in “Vita di Arlecchino”, Ricciardi



                                                     COME FUNZIONA          il testo teatrale
                                                       Come puoi classificare questo tipo di testo: realistico,
                                                       umoristico o fantastico?


                                                     Facciamo Teatro



                                                       Lavora in coppia con un compagno: scegliete quale
                                                       personaggio interpretare e leggete a voce alta, rispettando
                                                       il vostro turno e tenendo conto delle didascalie per dare
                                                       più espressione alla lettura e compiere gesti adatti.


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