Page 120 - PAROLA DI LIBRO 5 - LETTURE
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Raccontare...

                               RECITANDO




                                                    SIGNOR DARLING – Maria, Maria, perché non hai conservato quell’ombra?
                                                    SIGNORA DARLING – L’ho fatto! L’ho arrotolata, Giorgio, eccola qui.
                                                    (La estrae da un cassetto. Insieme la srotolano ed esaminano quella cosa
                                                    inconsistente, immateriale come uno sbuffo di fumo.)
                                                    SIGNORA DARLING – Credo che il bambino tornerà per riprendere

                                                    la sua ombra, Giorgio.
                                                    (L’ombra viene arrotolata e riposta nel cassetto.)
                                                    SIGNORA DARLING – La prima volta non era solo. Era accompagnato
                                                    da... non so come descriverlo! Da una sfera di luce, più piccola del
                                                    mio pugno, ma che sfrecciava per la stanza come se fosse viva... Che
                                                    cosa può voler dire?
                                                    SIGNOR DARLING – Già, che cosa?
                                                    SIGNORA DARLING (dando un ultimo sguardo tutt’intorno, la mano sull’in-
                                                    terruttore) – Care lampadine da notte che proteggete i miei bambini

                                                    addormentati, splendete chiare e limpide stanotte.
                                                    (La stanza dei bambini si oscura mentre lei e il marito se ne vanno, lasciando
                                                    intenzionalmente la porta spalancata.)


                                                    Scena II
                                                    (Nella stanza adesso c’è un’altra luce: è Campanellino che si muove dai cassetti
                                                    al guardaroba, alla ricerca dell’ombra che Peter aveva perso. Poi la finestra

                                                    viene spalancata e Peter Pan vola nella stanza.)
                                                    PETER PAN (sussurrando) – Campanellino, Campanellino, sei qui? Sai
                                                    dove l’hanno messa?
                                                    (Risponde un tintinnio di campanelle. Campanellino s’infila nel cassetto dove
                                                    si trova l’ombra ma, prima che Peter ci arrivi, Wendy si muove nel sonno.
                                                    Peter va a nascondersi. Poi, visto che Wendy non si è svegliata, raggiunge il
                                                    cassetto e ne sparpaglia il contenuto sul pavimento. Si siede sul pavimento e
                                                    cerca di attaccarsi l’ombra ai piedi con del sapone ma, fallito il tentativo, si
                                                    lascia cadere scoraggiato. A questo punto Wendy si sveglia, si mette a sedere

                                                    ed è piacevolmente incuriosita nel vedere uno sconosciuto.)




                                         Imparare a memoria la parte
                                         Lavora in coppia con un compagno: scegliete quale
                                         Ognuno memorizza le proprie battute cercando di immedesimarsi nel
                                         personaggio interpretare e leggete a voce alta, rispettando
                                         personaggio e usando il suo modo di parlare e di comportarsi. È il momento
                                         il vostro turno e tenendo conto delle didascalie per dare
                                         di provare anche i movimenti adatti.
                                         più espressione alla lettura e compiere gesti adatti.
                                         Recitare
                                         Potete recitare il testo senza scenografia, allenando le vostre capacità di attori,
                                         oppure decidere con il regista i costumi, la scenografia, le musiche e gli
                                         oggetti, per mettere in scena un vero spettacolo.

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