Page 128 - PAROLA DI LIBRO 5 - LETTURE
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IL TESTO DESCRITTIVO


                                                      L'orto del nonno
                       DESCRIVERE

                AMBIENTI E PAESAGGI
                                                      L’orto del nonno era molto grande, perché di mestiere lui faceva

              Nella descrizione di luoghi             l’ortolano. Iniziava dietro la casa, dopo il recinto del pollaio, e da
              e ambienti è necessario                 una parte arrivava al fiume, dall’altra alla strada che portava in pa-
              fornire punti di riferimento            ese. Dalla parte del fiume il nonno aveva una fila di meli; tutto il
              spaziali, affinché il lettore           resto era diviso in tante strisce regolari, tra le quali passavano dei
              possa farsene un’idea precisa.          canaletti d’acqua che servivano per irrigare.
              L’autore utilizza perciò molti          Ogni striscia di terra era coltivata in modo diverso a seconda delle
              indicatori spaziali (davanti,
              dietro, vicino a...).                   stagioni: c’erano i broccoli, le insalate, i cavoli, le patate, insomma
              Quando si descrive un                   tutti i tipi di ortaggi. Il nonno in una parte seminava e innaffiava, e
              ambiente ampio o un                     nell’altra raccoglieva; e così tutto l’anno.
              paesaggio, è bene procedere             L’orto colpiva in modo particolare soprattutto in primavera, quando
              seguendo un ordine preciso,             i meli erano in fiore, gli ortaggi oramai spuntati e Felice, il ciliegio,
              per esempio da sinistra verso           tutto ricoperto di bianco. Il ciliegio era nell’angolo dell’orto tra la
              destra oppure dal primo                 strada e il cortile, così che, grande com’era, si vedeva da ogni parte.
              piano verso lo sfondo.
                                                      Da quando era rimasto solo, il nonno passava molte ore sotto il cilie-
                                                      gio: aveva messo lì sotto la sedia della nonna Teodolinda e, quando
                                                      l’orto lo lasciava libero dai lavori o si voleva riposare, si sedeva su
                                                      quella sedia e se ne stava fermo a occhi chiusi.

                                                                                Angela Nanetti, Mio nonno era un ciliegio, Einaudi Ragazzi


                                                      COME FUNZIONA          il testo descrittivo

                                                         Indica con una linea a lato del testo:
                                                        •  in verde la sequenza in cui l’orto viene descritto seguendo
                                                           un ordine spaziale
                                                        • in rosso la sequenza in cui l’autrice descrive l’aspetto dell’orto

                                                         In questo racconto prevalgono i dati:
                                                            visivi     uditivi     olfattivi

                                                         Nel testo sono presenti parti in cui la scrittrice esprime
                                                         il proprio giudizio personale?
                                                        • Si tratta dunque di una descrizione:   oggettiva    soggettiva






















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