Page 214 - PAROLA DI LIBRO 5 - LETTURE
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LA MIA PROVA
La mia prova 2 LE STRADE ROMANE 38
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1 Per vincere una guerra occorre spostare rapidamente le proprie truppe, allo scopo 41
2 di sorprendere il nemico e di attaccarlo quan do non se lo aspetta. I Romani, diven- 42
3 tati i più grandi geni militari del mondo antico, divennero quindi anche i più abili e 43
4 attivi costruttori di strade. I primi tracciati fra Roma e i centri abitati del Lazio, come
5 la via Salaria (la “via del sale”) o le vie Ardeatina e Laurentina, erano tortuosi e pieni
6 di variazioni di livello, con il fondo in terra battuta.
7 Nel IV secolo a.C., però, i Romani impararo no a costruire strade rettilinee e, primi
8 nel mondo antico, a lastricarle: su strati successivi di terra, sassi e sabbia venivano
9 posate lastre di pietra, incastrate perfettamente l’una con l’altra. Le lastre rendevano
10 le strade durevoli nel tempo e inattaccabili dalla pioggia e dal gelo. Queste grandi
11 strade si chiamarono “vie consolari” perché la loro costruzione veniva decisa dai
12 consoli, dai quali prendevano il nome.
13 Quando progettavano una strada, gli ingegneri romani esaminavano la zona per
14 trovare il modo di costruire un tracciato il più possibile breve, pianeggiante e retti-
15 lineo. Per ottenere quest’ultimo risultato si posizionavano all’inizio e alla fine di un
16 certo tratto e accendevano una serie di fuochi per controllarne l’allineamento. Quin-
17 di abbattevano gli alberi collocati sul percorso e costruivano la strada. La superficie
18 veniva realizzata lievemente curva (“a dorso d’asino”) per far defluire l’acqua ai lati,
19 dove vi erano dei canaletti di scolo.
20 Quando la strada incontrava un fiume o una valle che avrebbe richiesto attraversa-
21 menti faticosi o lunghi percorsi per aggirarla, i Romani costruivano un ponte o un
22 viadotto. Molti ponti e acquedotti romani sono ancora in piedi.
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24 Nel 312 a.C. fu iniziata la costruzione della prima via conso lare, chiamata “via Ap-
25 pia”. Andava da Roma a Capua, in Campania. Era lunga 200 chilometri, una distan-
26 za che a piedi veniva percorsa in cinque o sei giorni. Su di essa passarono le legioni
27 che andavano a combattere, ma in tempo di pace vi transitavano anche centinaia
28 di mercanti e di viaggiatori. I primi 128 chilometri, perfettamente rettilinei, che ne
29 precedevano l’arrivo a Terracina erano fiancheggiati da un canale artificiale, in modo
30 che i viaggiatori più ricchi potessero percorrerli comodamente in barca, provan do
31 un po’ di sollievo dopo i tanti scossoni subiti nei carri.
32 Nei decenni successivi la via Appia fu estesa fino a Brindisi, da dove salpavano le
33 navi dirette verso la Grecia. Vennero poi costruite altre strade, fino a che tutte le città
34 più importanti furono collegate da un’efficiente rete stradale.
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36 L’abbigliamento per il viaggio, completo di calzature chiuse allacciate con stringhe,
37 do veva lasciare ampia libertà di movimento. Per ripararsi dalla pioggia o dai rigori
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