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Lo stagno e il prato che abbiamo considerato sono SCIENZE
soltanto due esempi dell’incredibile varietà di ecosi-
stemi del nostro pianeta. Ci sono ecosistemi...
• piccoli come un tronco caduto a terra e vasti

come una foresta;
• terrestri come un campo coltivato e acquatici
come un torrente;

• d’acqua salata come un mare e d’acqua dolce
come un lago;
• con poche specie come una duna costiera di sab-
bia e ricchi di forme di vita (cioè con una grande
biodiversità) come una barriera corallina. LA DISCIPLINA

Anche due ecosistemi in apparenza simili possono,
in realtà, essere differenti per un fattore che, a sua
volta, ne influenza altri: per esempio, due boschi pos-

sono avere un diverso tipo di suolo, che favorisce in
ciascuno lo sviluppo di una particolare vegetazione.

La successione ecologica

Non solo in luoghi diversi troviamo ecosistemi diffe-
renti, ma anche nello stesso luogo, osservato a di-
stanza di tempo, possiamo notare dei cambiamen-
ti. Infatti, ogni ecosistema si modifica nel tempo:
esso, per così dire, nasce, cresce e si sviluppa fino

ad assumere tutte le sue caratteristiche.
Per esempio, un campo abbandonato può essere
“colonizzato” dai semi trasportati dal vento, così che

inizia a ricoprirsi prima di erbe, poi di arbusti che a
loro volta attirano alcuni animali.
In seguito possono crescervi alberi finché, nell’arco
di 30-40 anni, si forma un bosco di piante a foglia
caduca, come le querce.

L’ecosistema, dunque, attraversa tanti passaggi (o
stadi) che, tutti insieme, si chiamano successione
ecologica.

Esercizi Pagine 117 e 118 61