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ROMA: DALLE ORIGINI ALLA REPUBBLICA
L’espansione in Italia STORIA
La conquista dell’Italia
Nei primi secoli della sua storia, Roma dovette difendersi dai popoli vicini. Oltre all’at-
tacco dei Celti, che i Romani chiamavano Galli, la città dovette contrastare anche Etru-
schi, Latini e altri popoli confinanti, come Volsci ed Equi.
Nel 396 a.C. Roma sottomise la città etrusca di Veio e, poco più tardi, tutto il territorio
dell’attuale Lazio. In seguito, i Romani sconfissero l’agguerrito popolo dei Sanniti ed
estesero il proprio controllo su Abruzzo, Molise e Campania.
La guerra contro Taranto
Il vero obiettivo dell’espansione romana erano le ricche cit- I territori occupati da Roma nel 275 a.C. LA DISCIPLINA
tà della Magna Grecia, in particolare Napoli e Taranto.
Mentre Napoli evitò il conflitto alleandosi con Roma, Taran-
to si armò e, nel 280 a.C., si scontrò con l’esercito romano.
Gli abitanti di Taranto chiesero aiuto a Pirro, il sovrano di
un piccolo regno a nord della Grecia, chiamato Epiro. Pirro Veio
sbarcò in Italia con un esercito di cavalieri, soldati ed ele- Roma
fanti attrezzati per la guerra. Beneventum
In particolare, gli elefanti misero in difficoltà i soldati roma- Taranto
ni, che non erano abituati a combattere contro questo tipo
di avversari. Ciò nonostante, nel 275 a.C. l’esercito di Pirro
venne sconfitto duramente a Maleventum, in Campania,
che per l’occasione venne rinominata Beneventum (l’attua-
le Benevento).
Con la sconfitta definitiva di Taranto e dei suoi alleati, Roma
poteva dire di controllare tutta l’Italia Centro-Meridionale.
CI RAGIONO
Perché, dopo la battaglia contro Taranto,
la città di Maleventum fu rinominata
Beneventum?
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