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ROMA: DALLE ORIGINI ALLA REPUBBLICA
Le lotte sociali STORIA
... Portano alle lotte sociali
I pochi contadini che erano rimasti nelle campagne non riusci-
vano neppure a lavorare come braccianti, perché i latifondisti
facevano coltivare le loro terre ai prigionieri di guerra divenuti
schiavi.
Sempre più contadini ridotti in povertà giungevano a
Roma, affamati e in estrema difficoltà: in qualunque momen-
to, questa situazione avrebbe potuto portare a una rivolta.
Le riforme dei Gracchi
Nel 133 a.C. il tribuno della plebe Tiberio Gracco fece ap- LA DISCIPLINA
provare una legge che proponeva una più giusta distribuzio-
ne delle terre: in sostanza, i proprietari che superavano una
certa estensione erano obbligati a dare le terre in eccedenza
ai plebei. I patrizi si opposero e Tiberio fu ucciso.
Alcuni anni dopo, il fratello Caio Gracco propose una nuova Tiberio e Caio Gracco erano figli
legge agraria, ma anche lui fu ostacolato e questa norma non di Cornelia, che apparteneva a una
delle famiglie più nobili di Roma
fu mai applicata. ed era una donna di grande cultura
e di eccezionali capacità politiche.
I contrasti fra patrizi e plebei aumentarono e si crearono
due gruppi contrapposti:
• i popolari, guidati da Caio Mario, che insistevano nella pro-
posta di ridurre le terre dei patrizi a vantaggio dei plebei;
• gli ottimati, con a capo Lucio Cornelio Silla, che difende-
vano gli interessi dei latifondisti.
Ne scaturì una guerra civile, cioè combattuta dagli abitanti Caio Mario.
della città divisi in gruppi rivali.
Nell’82 a.C. Silla riuscì ad avere la meglio e si fece nominare
dittatore a vita. Era una chiara vittoria dei patrizi, che raffor-
zavano ancora di più il loro potere.
Lucio Cornelio Silla.
DENTRO IL TESTO
Collega ciascun termine alla rispettiva definizione
inserendo il numero corretto.
1 latifondisti Volevano dare più terre ai plebei.
2 popolari Difendevano gli interessi dei latifondisti.
3 ottimati Possedevano grandi estensioni di terre.
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