Page 120 - compiti per estate italiano4 con narrativa
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I
n cielo
e poi in mare
C on l’imperatore conversavo spesso
delle usanze e delle leggi in vigore nella
mia patria. Faticai un po’ a convincerlo
che anche esseri minuscoli come me e i miei com-
patrioti fossero in grado di far funzionare uno Stato.
– Vostra Maestà non può credere davvero – osai
dirgli un giorno – che l’intelligenza di un uomo
sia proporzionata alla sua statura! Anche nel regno
animale, del resto, si vede che non è il più grosso
a capire di più. Le minuscole api e le formiche si
sanno organizzare benissimo!
L’esempio delle api e delle formiche gli piacque e
lo convinse a prestarmi maggiore attenzione.
Io lodavo la grande civiltà del mio Paese, ma i miei
racconti alimentavano nell’imperatore l’opinione
che l’Inghilterra fosse governata in modo pessimo
sotto una feroce tirannia e criticava praticamente
tutto: gli onesti erano in balia dei furfanti, i soldi
pubblici erano sprecati per pagare armi ed eserciti
impegnati in guerre insensate, la corruzione re-
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