Page 115 - compiti per estate italiano4 con narrativa
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I giardini imperiali erano per me un ambiente
                 ostile. Rischiai di essere afferrato e portato via da
                 un nibbio, precipitai dentro il buco scavato da una
                 talpa e ci misi mezz’ora a uscirne, imbrattato e

                 sfinito, finii persino in bocca a un cane...
                 Era il cagnolino bianco del giardiniere che, traspor-
                 tandomi stretto in bocca, mi lasciò cadere tutto
                 orgoglioso ai piedi del suo padrone. Quando mi
                 vide stordito e mezzo svenuto, il giardiniere si spa-
                 ventò e mi consegnò a Glumdalclitch. Intanto la

                 mia piccola balia era molto preoccupata, non
                 avendomi più trovato.
                 – Che paura! – esclamò. – D’ora in poi non ti per-
                 derò mai più d’occhio, nemmeno per un minuto!

                 Potevo dire addio anche a quei pochi momenti di
                 solitudine che fino ad allora mi erano stati concessi.
                 La disavventura più pericolosa però fu a causa di
                 una scimmia che apparteneva a un cameriere.
                 La bestiaccia curiosa riuscì a entrare nella stanza
                 dove Glumdalclitch mi aveva chiuso a chiave e mi

                 sorprese dentro la mia casetta. Non fui abbastanza
                 furbo da nascondermi sotto il letto, così quella mi
                 vide e mi acchiappò con la zampa destra mentre
                 con la sinistra mi accarezzava la testa. Forse mi
                 aveva preso per un cucciolo della sua specie...




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