Page 17 - Imparare Facile Guida Didattica
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Il percorso
Cogliendo i differenti stimoli forniti dalle situazioni e dagli spazi, solleciteremo l’acqui-
sizione di parole nuove. Verbalizzeremo all’alunno i nomi dei vari elementi e, viceversa,
indicheremo i diversi elementi invitandolo al recupero mnestico del relativo termine,
come costante verifica e monitoraggio dell’efficacia del nostro intervento.
Analogo esercizio potrà essere svolto per le azioni e i corrispondenti verbi.
L’apprendimento delle nuove parole si rinforzerà man mano nel tempo, attraverso
l’uso quotidiano: inviteremo infatti l’alunno a esprimersi nelle varie situazioni utiliz-
zando i termini appropriati, correggendolo o supportandolo se necessario.
PAROLE NUOVE CON L’APPRENDIMENTO INTENZIONALE
Sebbene il bagaglio lessicale individuale aumenti in modo significativo nel corso dell’e-
sistenza attraverso l’apprendimento incidentale, in ambito scolastico è auspicabile
promuovere il suo incremento mediante forme di apprendimento intenzionale, cioè
attraverso attività programmate e strutturate.
Nel caso del nostro alunno, potremo operare secondo alcuni criteri quali l’organizza-
zione, il numero e la scelta dei termini da apprendere.
L’organizzazione
Nel “mondo di parole” in cui il bambino è immerso, definiamo delle categorie che
siano vicine alla sua realtà. In questo modo sarà più semplice per l’alunno approntare
una sorta di “ordine mentale”, che potrebbe favorire l’acquisizione di nuovi termini e
il loro recupero mnestico.
Il percorso lessicale suggerito si avvale di una serie di materiali appositamente predi-
sposti e allegati al progetto. Organizziamo il lavoro attingendo quindi alle carte-imma-
gine (da pagina 212 di questa guida) e ai nomi che vi sono riportati. Consideriamo, per
esempio, la categoria “scuola”: indicando i vari soggetti (prima reali, nell’aula, e poi
rappresentati sulle carte), invitiamo l’alunno a verbalizzarne il nome.
Solo successivamente, per rinforzare e verificare l’acquisizione delle nuove parole
della categoria presa in considerazione, potremo presentare insiemi eterogenei di
carte-immagine, attingendo a campi semantici differenti (ananas, leopardo, grattacie
lo, lavagna), per poi chiedere al bambino di selezionare solo gli elementi di quella
determinata categoria e di riferirne il nome.
Il numero
Soffermiamoci su poche parole alla volta riguardanti la medesima categoria, valutan-
do le conoscenze e le potenzialità del bambino. Per esempio, poniamo davanti all’alun-
no tre-cinque carte-immagine della categoria “alimenti” e chiediamogli di leggere il
nome. Verificheremo quindi l’acquisizione a breve, medio e lungo termine in relazione
al binomio “significante” (la forma visuale e acustica della parola) – “significato” (il
contenuto concettuale cui la parola rinvia). Gradualmente e in relazione ai progressi
dell’alunno, aumenteremo il numero dei termini da imparare.
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