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PAROLE PER CRESCERE
NEL MONDO
L’ALBERO DI MANGHÈ
Nel centro del cortile della scuola c’era un albero con venti
rami. Era il cortile della scuola di Manghè.
L’edificio aveva pareti fragili, di fango pressato, e se i bambini
avessero avuto le scarpe e avessero dato calci alle pareti, sa-
rebbero crollate. Ma nessuno aveva scarpe, e non avrebbero
certo voluto distruggere la scuola.
Dentro non c’era molto: venti sgabelli per gli alunni e uno
sgabello più grande per la maestra, che aveva anche una
piccola lavagna. Siccome non c’erano banchi, i bambi-
ni scrivevano con il quaderno appoggiato alle ginoc-
chia, sopra una tavoletta di legno portata da casa.
Ai bambini di Manghè piaceva andare a scuola per-
ché si stava allegri, si cantavano canzoni, si senti-
vano storie e si imparavano le cose del mondo. Sa-
rebbe stato facile per loro arrampicarsi sull’albero
del cortile, ma non lo facevano mai, perché la ma-
estra aveva detto che venti bambini pesano come
tre cammelli, e un albero non può portarne il peso.
Un giorno cominciò a piovere, non solo su Manghè,
ma anche su tutta la campagna, e su tutta la parte
dell’Africa dove c’era la regione di Manghè. Ruscelli
d’acqua cominciarono a scorrere, poi torrenti.
CAPIRE
Completa con le , poi riscrivi tutte le frasi sul quaderno formando un breve riassunto.
• La scuola di cui si parla si trova in: America Europa Africa
• Le pareti di questa scuola sono di: mattoni fango pressato cemento
• I bambini che la frequentano sono: quindici trenta venti
• Gli alunni hanno: banchi sedie sgabelli e tavolette di legno
• Un giorno si verifica: un’alluvione un terremoto un incendio
• La scuola: rimane intatta viene distrutta viene danneggiata
• I bambini si rifugiano: sul tetto sui rami di un albero sotto un albero
• Alla fine decidono di: scappare tornare a casa
continuare a fare scuola lì sull’albero
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