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DI NUOVO
                                                                                                               INSIEME


                            IL LAVORO DI MIO PADRE




                Il secondo giorno di scuola, la maestra aveva chiamato Prisca alla cattedra per discu-
                tere di come aveva svolto il tema sulla professione del padre. Prisca aveva scritto:

                Io non so quale sia la professione di mio padre. Gliel’ho chiesto, ma lui ha
                risposto che è meglio se noi bambini non ci interessiamo di queste cose.

                Mio padre di solito lavora di notte. Una volta l’ho spiato mentre usciva
                e ho visto che aveva una mascherina nera in faccia, un sacco vuoto
                sulle spalle e in mano una grossa torcia elettrica, di quelle che pos-
                sono illuminare anche una stanza enorme.
                Un’altra volta, dopo che è tornato dal lavoro, ho aspettato che si
                allontanasse dal soggiorno e sono andata a guardare che cosa c’era
                nel sacco. C’erano molti gioielli, mazzette di banconote e alcuni can-
                delabri d’argento. Due giorni dopo, il papà ci ha portato tutti a fare un
                bellissimo viaggio in America.

                Mi piacerebbe tanto sapere qual è la professione di mio padre, così da
                grande la potrei fare anch’io.

                – Che cosa sono queste stupidaggini? – aveva chiesto severamente la maestra.
                Prisca, sconcertata, non aveva saputo che cosa rispondere. Secondo lei, il tema
                era bello e ben fatto, originale e senza errori di ortografia.
                – Ma tu non sei figlia dell’avvocato Alessandro Puntoni? – aveva insistito la maestra.

                – Sì.
                – E allora perché hai scritto sciocchezze, invece di dire che tuo padre fa l’avvocato?
                – Ma... io faccio sempre temi di fantasia!

                                                                    Bianca Pitzorno, Ascolta il mio cuore, Mondadori

                         CAPIRE


                      Rispondi.

                  •  Perché la maestra chiama Prisca alla cattedra?  ............................................................................................................

                    ..............................................................................................................................................................................................................
                  •  In base al tema di Prisca, quale sarebbe il lavoro del padre?  ................................................................................

                  •  Qual è il commento della maestra?  ...................................................................................................................................
                  •  Che cosa risponde Prisca?  ......................................................................................................................................................

                      Rifletti e completa con una    .

                  •  Il malinteso fra Prisca e la sua maestra rende il racconto:
                          difficile da capire          divertente          inquietante



                                                                                                                         23
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