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IMPARARE DI pI U

– Come osi parlare così a me, Sua Maestà Dorè? – tuo-

nò il sovrano – Io posso fare ciò che voglio, perché
Dorè fa rima con re, e il re comanda su tutti.

– Tu non ti chiami solo Dorè. Il tuo nome completo
è Ersilio Dorè: così è scritto nel libro della storia della
tua famiglia. E siccome Ersilio fa rima con esilio, devi

andare in esilio: lascia il regno e non tornare più!
Al re cadde il Rimario, che teneva nella mano destra,

e poi anche lo scettro, che impugnava con la sinistra:
– Stai minacciando il tuo sovrano, insolente! Inginoc-

chiati e grida: viva il re!
– Perepepè! – gridò invece Giannino. Le guardie co-

minciarono a sorridere e non riuscirono più a tratte-
nere la folla di cittadini che, incuriosita, premeva alla
porta del palazzo reale.

– Perepepè, via il re! – cominciarono a ripetere tutti,
e lo ripeterono finché il re non partì in esilio.

Da allora le rime non furono più rispettate.
STARE BENE
Marcello Argilli, Strane storie di parole, Interlinea

INSIEME
Una regola si rispetta più
volentieri quando è giusta:
sei d’accordo Secondo
te, quando si può dire che

una regola è giusta
Esprimi la tua opinione
e fai qualche esempio.

MI PIACE CAPIRE... di più

Completa.

Nel paese di re Dorè tutti dovevano ................................................................................................ .

Giannino si ribella a questa regola perché ....................................................................................
.............................................................................................................................................................................. .

Il re Dorè, che si chiama anche Ersilio, viene mandato ..........................................................,

cioè ................................................................................................................................................................... .
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Proposte per lo SVILUPPO degli apprendimenti