Page 105 - investigatesto_letture4
P. 105

SULLE TRACCE
                                                                                                             DELLA NATURA


                 UN LUOGO MERAVIGLIOSO




                 C’era una volta, vicino alla città di Milano, un piccolo paese.
                 Vicino al paese c’era un boschetto. Vi si arrivava per una stra-
                 dina che poi diventava un sentiero che passava fra gli orti e i
                 campi. Il boschetto era un posto solitario e quieto: la gente                 La descrizione
                 non vi andava quasi mai perché era un po’ fuori mano e non
                 c’erano né panchine per sedersi né altre comodità.                             1   Il “luogo meraviglioso”

                 Vi andavano invece i ragazzi. Per loro era un luogo fantastico,               a cui si riferisce il titolo,
                 sembrava inventato apposta per giocare in assoluta libertà.                   come hai letto, è il bosco.
                 Vi erano alberi alti e bassi, cespugli, sentieri, fossati, spiazzi            Sottolinea nel testo le parti
                 sabbiosi dove ci si poteva nascondere e riposare.                             in cui si dice:
                 Tre o quattro gruppi di ragazzi il sabato o nei pomeriggi liberi              • dove si trova
                                                                                               • come ci si arriva
                 da impegni di scuola si passavano la voce: – Andiamo là? – e                  •  com’è la sua
                 tutti capivano.                                                                 vegetazione

                 Al bosco, posto ce n’era per tutti, sceglievano quello più adat-
                 to, e cominciava il gioco.                                                    Ora rileggi ciò che hai
                 Chi passava lì per caso vedeva ragazzi dentro ai fossi, altri cor-            sottolineato: riesci a
                 rere e saltare i cespugli, ma non immaginava di essere in pre-                immaginare il bosco?
                                                                                               Probabilmente sì, perché
                 senza di una tigre affamata che stava per assalire una preda o                l’autore ha saputo
                 di un esploratore che studiava le mosse di una tribù scono-                   descriverlo, cioè ha
                 sciuta che viveva nel folto di una foresta inesplorata.                       illustrato bene il suo
                                                                                               aspetto e le caratteristiche
                                             Mario Lodi, Bambini e cannoni, Einaudi Ragazzi
                                                                                               che lo rendono unico.

                         CAPIRE


                      Completa e rispondi.

                    • La gente non andava quasi mai al boschetto perché
                       ..................................................................................................................................
                       ...............................................................................................................................  .

                    • Per i ragazzi il boschetto era un luogo fantastico perché

                       ..................................................................................................................................
                       ...............................................................................................................................  .
                    •  Chi passava nel bosco per caso che cosa non capiva dei

                      giochi dei ragazzi?  .........................................................................................

                       ..................................................................................................................................
                       ..................................................................................................................................

                       ..................................................................................................................................



                  LA DESCRIZIONE                                                                                        103
   100   101   102   103   104   105   106   107   108   109   110