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FANTASTICANDO

Per lo spavento, Julie lasciò cadere il tubo ancora una volta.

– Mi hai fatto paura – ammise raccogliendolo. – E la navicella dov’è?
– Alla tua destra. Ricordati: appena mi avrai lanciato, mettiti al riparo!
– Farò del mio meglio – promise Julie.
Seguì le indicazioni e vide sull’erba una sfera luminosa alta come un ca-
mioncino, poggiata su quattro piedi a forma di missili. La porta rotonda
era spalancata.
Julie si avvicinò. Dentro, intravide apparecchiature complicate.
Il tubo grugnì, sempre più impaziente: – Sbrigati!
Julie lanciò il tubo e corse al riparo.

Non riuscì a vedere il braccio snodato che raccoglieva il ferito per con-
durlo a bordo. Non vide neppure i razzi spingere la navicella verso il
cielo. Ma respirò un forte odore di bruciato: là dove la navicella era
decollata l’erba stava bruciando.
Julie aveva un po’ di paura. Decise di tornare a casa. Camminando
pensava che, forse, aveva salvato la vita a un abitante delle stelle.

Yak Rivais, Impossibile!, Salani Editore

Personaggi immaginari e oggetti magici

1 Che cosa trova la bambina all’inizio del racconto?
Che cos’ha di straordinario questo oggetto?

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2 Qual è il personaggio fantastico? Cerca nel testo
la sua descrizione e prova a disegnarlo nel riquadro.

3 Nel finale, l’autore ha inserito un mezzo di
trasporto immaginario. Sottolinea la sua descrizione.

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