Page 84 - PAROLA DI LIBRO 5 - LETTURE
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VERIFICO LE MIE COMPETENZE
IL RACCONTO DEL BRIVIDO
Avventura su Venere
Sul pianeta Venere, gli uomini attraversarono il fiume e nell’at-
traversarlo pensarono alla Cupola Solare, che li attendeva più
avanti, tutta lucente sotto la pioggia della giungla. Una costru-
zione gialla, rotonda e luminosa come il sole. Una casa alta
cinque metri e con un diametro di trentacinque, entro la quale
c’erano tepore, cibo, liberazione dalla pioggia.
Lì ce lo avrebbero trovato, il sole giallo, proprio come quello che
si vede dalla Terra: un buon sole caldo e continuo, e il mondo
piovoso di Venere sarebbe stato dimenticato fino a quando
fossero rimasti nella Cupola in dolce ozio.
La pioggia saltellava, danzava sulla loro pelle, sulle uniformi
inzuppate. E, mentre se ne stavano così, lontano esplose un
urlo di tuono. E il mostro emerse dalla pioggia.
Il mostro aveva un corpo enorme e si reggeva su mille zampe
elettriche. Avanzava veloce e ogni volta che posava una zampa
sul terreno lo faceva con forza terrificante. E ovunque la zampa
si posasse, un albero cadeva al suolo, in fiamme.
Il mostro era lungo mezzo chilometro e alto il doppio, e pro-
cedeva tastando cauto il terreno come un immenso animale
cieco. Talvolta, per un istante, non aveva più zampe, nemmeno
una. E poi, in un momento, mille fruste spuntavano fuori dal
grande ventre, fruste bianco-blu, a flagellare la giungla.
– Ecco la tempesta magnetica! – disse uno degli uomini. – È la
tempesta che ha stravolto le nostre bussole. E ci viene addosso! Indica le risposte corrette.
– Tutti a terra! – ordinò il tenente. – La tempesta colpisce i punti 1 Il tema del racconto è:
più alti. Abbiamo molte probabilità di cavarcela. Gettiamoci a la ribellione delle macchine
l’invasione della Terra da
terra a una ventina di metri dalla nostra navicella. Può darsi parte degli alieni
che la tempesta le scarichi contro la sua forza e ci risparmi. l’esplorazione di altri mondi
Presto, giù!
Gli uomini si appiattirono al suolo. 2 Gli uomini si trovano:
– Si avvicina? – si chiedevano a vicenda. sulla Terra
– Sì... Eccola! sul pianeta Venere
Il mostro era giunto, incombeva su di loro. Lanciò verso il basso sulla Luna
dieci bianchi tentacoli di folgore, che colpirono la navicella. Il 3 La Cupola Solare è:
metallo lampeggiò emettendo un forte rintocco, come un gong un rifugio sicuro
sotto un colpo di martello. una giungla piovosa
Ray Bradbury, Pioggia senza fine, Einaudi un satellite di Venere
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